Un terzo dei pensionati ha problemi di denaro e di alloggio
BERNA - Per un'economia domestica di pensionati su tre le prestazioni complementari (PC) dell'AVS cui hanno diritto non sono più sufficienti. Lo sostiene Pro Senectute che lancia l'allarme in occasione della giornata internazionale delle persone anziane che si celebra oggi.
La constatazione di Pro Senectute si basa sulle circa 42'000 consulenze annuali effettuate dalla fondazione. Per un terzo di queste al centro delle preoccupazioni vi sono i problemi di denaro e di alloggio.
Per oltre 40'000 economie domestiche beneficiarie di prestazioni complementari il minimo esistenziale non è più garantito, secondo Pro Senectute. Nel 2015 - sottolinea - più di 197'000 pensionati hanno percepito prestazioni complementari all'Assicurazione vecchiaia. Di questi, circa 123'000 vivevano in un'abitazione in affitto e circa 40'000 economie domestiche beneficiarie non sono riuscite a pagare l'affitto con gli importi massimi disponibili.
Per beneficiari di PC che vivono soli, l'importo forfettario massimo riconosciuto per la pigione al lordo - spese comprese - è di 1'100 franchi, mentre per i coniugi è di 1'250 franchi.
Osservando i costi di alloggio in Svizzera risulta evidente come le pigioni in tutti i cantoni, eccetto Giura e Neuchâtel, siano nettamente superiori ai massimi riconosciuti nelle prestazioni complementari, sottolinea Pro Senectute. In testa alla classifica dei costi si collocano Zugo, Svitto, Zurigo, Nidvaldo e Ginevra. La ragione è semplice: l'ammontare delle PC non è più stato adattato dal 2001 nonostante gli affitti siano aumentati in media del 20%, puntualizza Pro Senectute.
Il Consiglio federale ha proposto un adeguamento degli importi massimi per le spese di pigione previsti nel quadro delle prestazioni complementari, ma il progetto è bloccato a Berna, si rammarica Pro Senectute. Una maggioranza della commissione competente del Consiglio Nazionale preferisce attendere la riforma globale in corso delle PC per integrare questo adeguamento.
È tuttavia urgente agire, sottolinea l'organizzazione che è a conoscenza di esempi di anziani ancora in buona forma costretti a optare per una casa per anziani in quanto non riescono più a pagare il loro alloggio.