Con l'estate il numero di incidenti di chi sale in sella alla bici dopo averne bevuta una di troppo è in aumento, con conseguenze anche gravi
ZURIGO- Fra festival più o meno musicali, serate fuori fino all'alba in compagnia e grigliate con fiumi di bionda non è raro che un ciclista si metta in strada ubriaco e finisca con il farsi del male. In una città come Zurigo, infatti, questo tipo di incidente è spesso e volentieri una consuetudine quasi settimanale.
Come confermato dalla Comunale della città sulla Limmat nella prima metà del 2016 gli incidenti registrati sono 53 la stragrande maggior parte dei quali fra maggio e giugno. Se si guarda al 2015, invece, da maggio a settembre sono stati una sessantina.
E non è una tendenza esclusivamente zurighese, ci mancherebbe, a confermarlo è l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS): dal 2011 al 2015 il 6% dei ciclisti coinvolti in una collisione era sotto l'influenza di alcolici o altre sostanze. Se si osservano invece i mesi estivi l'incidenza è praticamente doppia: dell'11%.
Gli studi confermano che se si è ubriachi e si fa un incidente alla guida di una bici il rischio di morte è più elevato. Il motivo? Raramente chi è in stato d'ebrietà si mette il casco.
Un comportamento a rischio che può avere conseguenze nefaste non solo per la salute ma anche per il portafoglio e... la fedina penale: se si viene beccati a pedalare con più dello 0,5 per mille, infatti, si può rischiare anche una denuncia penale. E il rischio di dover dire addio alla patente c'è: «Se si tratta di un'effrazione grave è possibile che venga ritirata la licenza di condurre», spiega il portavoce della Comunale Marco Cortesi.