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SVIZZERAUBS, niente tagli drastici in vista

03.05.16 - 10:54
La banca vuole proseguire nel programma di risparmio già avviato, ma senza usare la scure: «Si butterebbe via il bambino con l'acqua sporca»
UBS, niente tagli drastici in vista
La banca vuole proseguire nel programma di risparmio già avviato, ma senza usare la scure: «Si butterebbe via il bambino con l'acqua sporca»

ZURIGO - UBS vuole proseguire nel programma di risparmio già avviato, ma è contraria ad operare altri drastici tagli dei costi: lo ha affermato il presidente della direzione Sergio Ermotti, commentando i risultati trimestrali.

È vero che la nuova realtà bancaria è caratterizzata da clienti assai poco propensi ad assumersi rischi, con conseguenti bassi ricavi per l'istituto, ha affermato Ermotti in una conferenza telefonica. Ma a suo avviso intervenire adesso con ulteriori misure draconiane non è un'opzione percorribile.

«Si butterebbe via il bambino con l'acqua sporca», ha osservato il manager luganese. Perché la banca non ha intenzione di effettuare risparmi in una misura tale che si rivelino un onere nel momento in cui la situazione di mercato tornerà a migliorare.

Oltre a ciò Ermotti non vede nemmeno la possibilità di economizzare in tempi brevi un miliardo di franchi per compensare interamente il calo sul fronte dei proventi. «Non esiste un'arma miracolosa», ha detto. La strada da percorrere è quella dei risparmi in modo disciplinato e continuo in tutti i settori. E per non intralciare l'andamento degli affari l'impatto sui clienti deve essere il più limitato possibile.

La settimana scorsa sulla stampa erano circolate voci riguardo alla possibile cancellazione di centinaia di impieghi nell'amministrazione patrimoniale. L'annuncio - si diceva - sarebbe forse stato dato durante la presentazione del bilancio dopo i primi tre mesi: cosa che non è invece avvenuta. In totale UBS dà lavoro a 60'000 persone, di cui 10'200 nell'amministrazione patrimoniale.

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