Cerca e trova immobili

ROVIGO / BERNAAndarsene col botto: “È illegale? No ma…”

02.03.15 - 09:02
L’idea arriva da un’azienda italiana. In Svizzera si può fare ma non mancano le perplessità
Andarsene col botto: “È illegale? No ma…”
L’idea arriva da un’azienda italiana. In Svizzera si può fare ma non mancano le perplessità

Pirotecnica e pompe funebri. L’accoppiata ha del surreale ma non per i veneti Vincenzo Martarello e Alessandro Zanirato che hanno unito la loro esperienzea nei due settori per proporre un singolare servizio: “sweet fly in the sky” ovvero l’estremo saluto al defunto con un fuoco d’artificio. Sul web qualcosa di analogo era già comparso ma loro assicurano: «L’idea è nata senza sapere se ne esistevano altre o meglio, ci siamo informati su qualcosa di simile in Australia ma il loro servizio è legato solo agli animali. Si può dire che in Italia siamo gli unici, come nel resto del mondo».

Qual è l’interesse suscitato fino a oggi?
"Abbiamo avuto molte richieste di informazioni e siamo in attesa di effettuare il lavoro. La valutazione sui tempi spetta ai familiari".

Quanto costa?
"Attorno agli 800 euro se viene fatto nella nostra zona, in base alle richieste viene stilato un preventivo. Per questioni burocratiche e logistiche, i costi aumentano più ci si allontanta dalla sede".

Come funziona?
"Si può sparare un solo fuoco contenente le ceneri, oppure organizzare uno spettacolo pirotecnico dove all’interno dello stesso viene sparato l’artifizio. È necessaria la nostra presenza perché per maneggiare e sparare il fuoco bisogna essere autorizzati".

I due imprenditori dicono di puntare soprattutto sull’estero partecipando a fiere e sviluppando la pubblicità attraverso un e-commerce mirato, ma tranquilli: qualsiasi fuoco d’artificio vedremo nel nostro cielo sarà solo e ancora pura magia pirotecnica: dalla Svizzera di richieste non ne sono infatti ancora arrivate, per ora.
«Da noi non è illegale però...»

«La dispersione delle ceneri nella natura non è vietata dalla legge svizzera, tant’é che nel 20% dei casi di cremazione viene scelta questa soluzione», spiega l’Associazione Svizzera Onoranze Funebri che aggiunge «Non esiste alcun problema ambientale, perché oggi le ceneri sono fornite in polveri fini e, se non lo fossero, basta richiederle con la motivazione della loro dispersione». Ciò non toglie che qualche perplessità “sweet fly in the sky” la solleva.

“Il rito cattolico e protestante permette un grande margine di manovra, se ben utilizzato”, continua infatti la portavoce dell’associazione: “Ecco che, al centro della scelta, devono emergere il rispetto del defunto e la discrezione. Ci si chiede, quindi, se la dispersione delle ceneri, attraverso spari di fuochi d’artificio, corrisponda ad un metodo rispettoso e discreto. Che cosa si vorrebbe dimostrare, aldilà dell’idea originale? Potrebbe rappresentare l’ascesa dell’anima? O solo un simbolo di festa? Ma la festa diventerebbe talmente pubblica che dovrebbero viverla anche coloro a cui del defunto non importa nulla…e coloro che non ne capirebbero l’importanza e il profondo significato che dovrebbe avere quell’atto. Forse si pretenderebbe troppo dalle persone che non la pensano allo stesso modo e che non hanno le stesse usanze: anche questo fa parte della discrezione e del rispetto”.

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE