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URIIl consiglio parrocchiale di Bürglen vuole il dialogo con il vescovo di Coira

27.02.15 - 15:32
Il consiglio parrocchiale di Bürglen vuole il dialogo con il vescovo di Coira

BÜRGLEN - Il consiglio parrocchiale di Bürglen (UR) ha di nuovo chiesto un incontro con il vescovo di Coira Vitus Huonder per risolvere la vicenda di don Wendelin Bucheli, a cui è stato imposto il trasferimento per aver benedetto una coppia lesbica lo scorso ottobre. Il villaggio urano presso Altdorf vorrebbe infatti tenersi il proprio parroco.

Al vescovo di Coira, responsabile per il cantone di Uri, è stato chiesto "un colloquio personale" e "in terreno neutrale" con una lettera inviata alla diocesi mercoledì, ha riferito ieri sera il vicepresidente del consiglio parrocchiale Peter Vorwerk, dopo una riunione straordinaria.

Secondo Vorwerk, solo con incontri diretti si possono trovare le buone soluzioni. Scopo del dialogo è di risolvere la questione e di scongiurare danni per il comune urano, la diocesi di Coira e la comunità dei credenti in generale. Si vorrebbe mostrare a tutti che il problema può essere risolto in maniera "cristiana", ha aggiunto.

Bucheli, che a causa di problemi di salute è attualmente attivo al 50%, dovrebbe continuare a occuparsi della parrocchia fino in estate e in seguito trascorrere quattro mesi di congedo sabbatico in Terra Santa, per poi riprendere il suo posto a Bürglen, ha detto ancora il presidente del consiglio parrocchiale.

Ma è ancora tutto da vedere se sarà effettivamente così. Secondo il vescovo Huonder la benedizione delle coppie omosessuali è contraria alla dottrina della chiesa cattolica e perciò ha chiesto le dimissioni del parroco urano, che ha rifiutato. Il vescovo non ritiene però che il caso sia di sua competenza.

Don Wendelin Bucheli dovrebbe tornare presso la diocesi di Losanna, dove è stato ordinato prete e dove è stato richiamato dal suo responsabile, monsignor Charles Morerod, d'intesa con il vescovo di Coira.

Circa 43'500 persone hanno già firmato una petizione on line a sostegno del curato urano, ritenendo il suo agire un grande atto di coraggio e di amore per il prossimo.

Lo stesso pievano, in un'intervista alla "Neue Urner Zeitung", ha difeso la sua benedizione della coppia lesbica affermando di aver agito secondo quanto egli coglie dal Vangelo: in quanto pastore, è suo compito occuparsi con particolare riguardo dei deboli, dei feriti e degli emarginati. Per un essere umano non è facile dover riconoscere e ammettere di desiderare persone dello stesso sesso, ha notato.

Pochi giorni dopo, a metà mese il vescovo di Friburgo, Charles Morerod, ha detto in un'intervista a "Matin Dimanche" che don Bucheli non avrebbe dovuto oltrepassare le proprie funzioni: il matrimonio nella Chiesa cattolica è fra un uomo e una donna, e non spetta a un curato o a un vescovo metterlo in dubbio - ha osservato.

Anche se il curato di Bürglen non ha formalmente sposato la coppia di lesbiche, ha comunque dato loro la benedizione e questo può creare confusione, ha affermato il monsignore, secondo il quale un prete deve anche saper evitare gesti che contribuiscono a renderlo popolare in maniera un po' affrettata.

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