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GINEVRA - Il Museo etnografico di Ginevra (MEG) riapre i battenti al pubblico domani, dopo essere stato interamente trasformato. Per sottolineare l'avvenimento, ai visitatori saranno proposte per tre giorni numerose attività. Saranno inoltre esposti 1200 oggetti scelti fra gli 80'000 della collezione permanente di proprietà dell'istituzione.
Oltre a ciò, in prima mondiale il MEG presenterà fino al 3 maggio 2015 un'esposizione temporanea incentrata sui re peruviani mochica. I visitatori potranno ammirare fra l'altro la tomba reale del sovrano di Ucupe, portata alla luce nel 2008, nonché i tesori di ceramica, d'oro e d'argento che vi sono stati scoperti.
Ristrutturato dallo studio Graber Pulver di Zurigo, lo stabile si distingue per il suo tetto in metallo e la facciata bianca incastonata di rombi. Oltre agli spazi espositivi, il nuovo museo comporta una biblioteca con oltre 45'000 opere e diverse sale in grado di ricevere dalle 40 alle 250 persone, un caffè e spazi di lavoro.
L'ingrandimento del MEG ha portato a due consultazioni popolari nell'arco di dieci anni. Un primo progetto - che comportava la costruzione di un nuovo stabile nella città vecchia - era stato respinto nel 2001. Nell'ottobre 2010, il 70% dei votanti della città ha approvato il credito di 38 milioni di franchi destinato all'estensione dello stabile già esistente.
Il progetto era stato contestato da un referendum promosso da un gruppo di cittadini contrari all'abbattimento di una trentina di tigli. I lavori sono durati quattro anni.
Ats
