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DELÉMONT - La sezione svizzera di Amnesty International (AI) raccomanda di respingere le leggi sull'asilo e gli stranieri su cui il popolo elvetico sarà chiamato ad esprimersi il 24 settembre prossimo. I 200 delegati, riuniti nella fine settimana a Delémont, hanno adottato all'unanimità una risoluzione in tal senso, si legge in un comunicato odierno.
Nella legge sull'asilo la possibilità di non entrata in materia riguardante le domande inoltrate da persone sprovviste di documenti di identità e il termine di ricorso limitato a cinque giorni aumentano considerevolmente il rischio di decisioni errate, hanno affermato i delegati durante la loro assemblea annuale.
I membri di Amnesty International definiscono d'altro canto disumana la legge sugli stranieri. La norma non rispetta il principio di proporzionalità dal momento in cui essa permette di tenere in detenzione per due anni persone che non hanno commesso reati e che sono impossibilitate a lasciare legalmente la Svizzera.
L'assemblea ha pure adottato una risoluzione che chiede al parlamento di pronunciarsi in favore di un divieto assoluto della tortura e al consiglio federale di ratificare al più presto il protocollo addizionale della Convenzione contro la tortura. L'organizzazione domanda infine al governo di prendere tutte le misure necessarie per impedire il sorvolo o il transito in territorio elvetico di aerei della CIA per il trasferimento di detenuti.
