I bianconeri, guidati dal 51enne canadese, si sono imposti 3-2 a Les Vernets: decisivi i penalty trasformati da Fazzini, Klasen e Brunner
GINEVRA - È iniziata con una vittoria a Les Vernets la nuova avventura di Greg Ireland sulla panchina del Lugano. I bianconeri, guidati dal 51enne canadese - alla sua seconda esperienza in riva al Ceresio dopo la brevissima parentesi del 2010/11 -, hanno fornito una buona prestazione imponendosi con merito per 3-2 ai rigori.
Primo tempo vivace e movimentato, con i padroni di casa capaci di sbloccare il punteggio già al 3’ grazie a Nick Spaling. L’attaccante, in situazione di powerplay (espulso Brunner), ha superato Merzlikins con una deviazione su tiro di Gerbe. Colpiti “a freddo” i sottocenerini hanno reagito e, nel giro di pochi minuti, hanno impattato la contesa grazie ad una bella iniziativa di Alessio Bertaggia. Il ticinese, alla sua terza rete stagionale, ha sfruttato gli spazi a sua disposizione (si era appena conclusa una fase in 4 contro 4) trafiggendo Mayer con un tiro velenoso. Lugano propositivo, ma a pungere sono stati nuovamente i romandi che, ancora con Spaling, hanno infilato in maniera un po' rocambolesca il 2-1 al 17’.
Costretto ad inseguire, un Lugano propositivo ed intraprendente - in pista senza Hofmann, toccato duro da Almond nei primi 20’ -, ha iniziato il secondo periodo premendo il piede sull’acceleratore e impensierendo a più riprese Mayer. Nonostante alcune buone iniziative - pericoloso soprattutto il terzetto Zackrisson-Brunner-Bürgler -, la banda Ireland non ha fatto breccia nella retroguardia ginevrina sfiorando solamente la rete e così, al secondo riposo, si è andati ancora sul 2-1.
Anche nel terzo tempo l'inerzia del match non è cambiata, con gli ospiti più frizzanti e le Aquile attente e sovente sollecitate in fase difensiva. Fame, grinta, tanta pressione; al 56' gli sforzi bianconeri hanno dato i loro frutti, con il sigillo di Sannitz che ha portato il punteggio sul 2-2. Minuti finali incandescenti, con un Ginevra ingenuo e un Lugano in 5 contro 3 per oltre un minuto in seguito alle penalità rifilate a Kast e Riat. I bianconeri, lenti e macchinosi in poweplay, non hanno però sfruttato l'occasionissima, "regalando" l'overtime ai 5'805 di Les Vernets.
Emozionante come di consueto, l'overtime in 3vs3 ha visto Klasen sciupare una ghiotta occasione tutto solo al cospetto di Mayer e Wilson "sparare" alto da buona posizione. A 1 secondo dalla fine il brivido più grande: con un penalty concesso per fallo di Brunner su Gerbe. L'attaccante statunitense ha però perso il duello con Merzlikins mandando tutti ai rigori.
Nei penalty Lugano intrattabile e a segno con Fazzini, Klasen e Brunner. Per le Aquile in rete solo Almond.
Grazie a questa vittoria - la quarta esterna stagionale - il Lugano si issa a quota 55 punti, sinonimo di sesto posto. Il Ginevra (ottavo) ne ha 54, il Kloten (nono) 46.
GINEVRA - LUGANO 2-3 dr (2-1; 0-0; 0-1; 0-0)
Reti: 2’44” Spaling (Gerbe, Slater) 1-0; 6’42” Bertaggia (Wilson, Chiesa) 1-1; 16’28” Spaling (Mercier, Gerbe) 2-1; 55’36” Sannitz (Bertaggia) 2-2.
LUGANO. Merzlikins; Furrer, Chiesa; Klasen, Martensson, Fazzini; Wilson, Ulmer; Bürgler, Zackrisson, Brunner; Hirschi, Vauclair; Bertaggia, Hofmann, Walker; Ronchetti, Sartori; Romanenghi, Sannitz, Reuille.
Penalità: Ginevra 8x2’: Lugano 5x2'
Note: Les Vernets, 5’805 spettatori. Arbitri: Koch, Vinnerborg; Gnemmi, Obwegeser.