Rumorosa e coloratissima, la festa per la salvezza deve essere lasciata alle spalle: il Lugano ha una coppa da provare a vincere
LUGANO – Il successo sul San Gallo, la salvezza in Super League, addirittura dei sorrisi da parte di mister Zeman: il mercoledì del Lugano è stato praticamente perfetto. Dai primissimi minuti di match – decisivi – fino a notte fonda.
I bianconeri hanno compiuto una piccola impresa e, per questo, giustamente, si sono lasciati andare a brindisi e scorribande. Hanno festeggiato insomma, scaricando la tensione accumulata fin dalla scorsa estate.
Riportata nella norma la temperatura del loro motore, tenuto a lungo su di giri, Bottani e soci dovranno però, adesso, immediatamente fare il pieno. Dovranno riempire il serbatoio in vista del match di domenica a Zurigo.
Se il confronto con il San Gallo era importantissimo, la finale di Coppa è addirittura fondamentale. La salvezza era l'obiettivo principale della stagione, questo è vero; chiudere l'anno con un trofeo permetterebbe in ogni caso al presidente Renzetti di incassare parecchi quattrini.
E questo non sarebbe positivo per il suo borsellino, lo sarebbe per le casse del Lugano.
Trattenere Zeman, acquistare qualche giocatore di “peso”... con quanto guadagnato dalla finale di domenica il “pres” potrebbe garantire un futuro prossimo solido al suo club.
Che, dunque, a Cornaredo facciano scorte di acqua, pane e frutta: non ci sono “alimenti” migliori per riuscire a lasciarsi alle spalle una terribile sbronza. E per ripartire...