Cerca e trova immobili
A celarsi dietro lo pseudonimo Mammastar c'è un'artista italiana che si catapultò in vetta alle classifiche nel corso dell'estate 2001. Andiamo a scoprire chi è…
GROSSETO - I più giovani, forse, non la conoscono, ma chi si trova nel mezzo tra i trenta e quarant’anni non può affatto non ricordare quel ritornello, costruito attorno a “Tre parole”, ovvero “sole, cuore, amore”. Già lo state canticchiando? Davvero difficile non farlo…
Nella seconda estate del nuovo millennio, quel brano - 'Tre parole' - fu il tormentone per eccellenza… A cantarlo era Valeria Rossi, che dopo avere lavorato per anni come autrice, d’un tratto si ritrovò sui palchi di mezza Europa… Una sorta di riscatto, il suo, poiché pochi mesi prima la canzone venne scartata dalla selezione 'Nuove proposte' del Festival di Sanremo… Successivamente, Valeria pubblicò due album, “Ricordatevi dei fiori” (Bmg, 2001) e “Osservi l’aria” (Bmg, 2004)… Poi, in qualche modo, uscì dalle scene…
Valeria, cos’è accaduto?
"Sono tornata a lavorare come autrice… Nel corso degli anni, ho scritto anche per Mietta e poi per Jessica Brando, che con 'Dove non ci sono ore' si classificò seconda a Sanremo 2010 nella categoria 'Nuova generazione'… Poco dopo sono diventata mamma… Ho un bimbo di quattro anni…"
Chi è, quindi, Mammastar?
"Lo è qualsiasi donna che desidera dare alla luce un bambino… Poiché mettere al mondo e crescere tuo figlio, oltre a essere un meraviglioso periodo della tua vita, è, in ogni caso, anche un’impresa titanica… Coniugare la propria professione e il 'mestiere di mamma' non è sempre così semplice…"
Mammastar ha appena inciso un singolo…
"S’intitola 'La canzone di Peppa', un brano liberamente ispirato al popolare cartone animato 'Peppa Pig'… È dedicato a tutti i bambini, ma anche a tutte le mamme… Ognuna a suo modo, d’altra parte, è una 'star' per il solo fatto di essere in grado, al giorno d’oggi, di districarsi tra lavoro e famiglia… Ad accompagnarmi nel brano ci sono i Raggi Fotonici, che definirei, oramai, una formazione storica legata alle colonne sonore e alle sigle dei cartoni animati…"
Quindi nel tuo futuro vedi una carriera focalizzata sulle canzoni per bambini?
“'La canzone di Peppa' non la definirei una canzone per bambini... Lo potrebbe essere in maniera trasversale… Si tratta di un brano che raccoglie spensieratezza, felicità, come le altre mie composizioni… Il caso vuole che sia legato a un personaggio dei cartoni animati…"
Stai pensando anche a un nuovo album?
"L’idea c’è, poi si vedrà…"
Perché l’utilizzo di uno pseudonimo?
"Inizialmente, ero un po’ restia a rivelare la mia identità… Forse perché quando si diventa genitori si tende a smorzare il proprio ego…"
Ora raccontami dei tuoi primi ascolti… Con quale musica sei cresciuta?
"Ascoltavo David Bowie, in particolare adoro gli album “Hunky Dory” (Rca, 1971) e “Heroes” (Rca, 1977)… C’era spazio anche per i Led Zeppelin, però…"
Abbiamo parlato tanto di bimbi, ma non mi hai ancora detto tu com’eri da bambina, da adolescente…
"Purtroppo, non sono stati dei periodi felici… Dalle mie canzoni trabocca spensieratezza proprio per tentare di esorcizzare tutto quanto…"
Infos: facebook.com/mammastar
