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CANTONEMarco DiGioia nel cinepanettone: sul set con Massimo Boldi

19.10.16 - 06:00
Il conduttore televisivo, diventato padre per la seconda volta, debutta sul grande schermo: «Nel film sono il direttore di un resort di lusso in Puglia»
Ti-Press Samuel Golay
Marco DiGioia nel cinepanettone: sul set con Massimo Boldi
Il conduttore televisivo, diventato padre per la seconda volta, debutta sul grande schermo: «Nel film sono il direttore di un resort di lusso in Puglia»

LUGANO - Ci sarà un volto noto della Svizzera italiana nel prossimo cinepanettone targato Massimo Boldi. È Marco DiGioia, classe 1977, da anni conduttore del quiz RSI ZeroVero. Per Di Gioia, di recente diventato padre per la seconda volta con l’arrivo della piccola Lea Adelaide, si tratta del debutto sul grande schermo. «È così – conferma –. Da inizio dicembre al cinema con “Un Natale al sud” ci sarò anche io».

Come mai hai deciso di darti al cinema?

In realtà non ho deciso proprio nulla. Il mio lavoro è e resta quello di conduttore. Ci mancherebbe. La scorsa estate cercavo personaggi VIP da ospitare a ZeroVero. E un amico mi ha messo in contatto con Boldi…

E poi come è andata?

L’ho incontrato un giorno a Milano. A un certo punto mi guarda e mi dice: “Cià, ci, fammi un po’ vedere cosa fai”. Gli ho fatto vedere una puntata del quiz. E lì mi fa una proposta: “Senti, stiamo facendo dei provini per il film di Natale. Non ti va di avere una parte?”

E tu?

Io mi ci sono buttato. Quasi per gioco. Mi hanno preso e mi hanno affidato la parte del direttore di un resort di lusso in Puglia. È lì, a Canne Bianche, che prevalentemente è ambientata la pellicola.

Che tipo di personaggio vedremo?

Sulla carta doveva essere il classico direttore con la premura che tutto vada bene. Io però ho avuto uno scambio di opinioni con il regista Federico Marsicano. Ho espresso le mie idee e lui si è dimostrato entusiasta. Diciamo che in questo direttore ci metto del mio.

Ciak. Si gira. Che ricordi hai del set?

Abbiamo girato in Puglia e a Roma. Nella mia prima scena da attore mi trovo in braccio Massimo Boldi. Assurdo. È una persona alla mano, umile. Un signore. Non mi ha mai messo una sola volta in soggezione, pur sapendo che questo non è il mio ramo.

Nel cast c’è anche la tanto criticata Anna Tatangelo…

In generale ho trovato molto garbo da parte di tutti. Anche da parte di Anna, una ragazza coi piedi per terra, in gamba. Sul set io ho visto professionisti veri. Quello che fanno, lo fanno con grande passione.

Un’ultima domanda. Il cinepanettone è catalogato dalla massa come cinema trash. Però poi, quando escono i film, le sale sono piene. Secondo te, perché?

Perché la gente ha bisogno di spegnere il cervello, di rilassarsi, di evadere. Soprattutto in questa precisa epoca storica. Uno si sente sfigato. Vede Boldi e compagnia in situazioni paradossali. E allora si tira su. Funziona così.

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