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La first lady americana ha concluso il suo viaggio in Asia
PHNOM PENH - "Ragazze, studiate, chiedete più libertà, più uguaglianza e inseguite i vostri sogni". Michelle Obama chiude con queste parole, rivolte a un gruppo di studentesse, la sua storica visita in Cambogia, tappa finale di un viaggio in Asia che l'ha portata anche in Giappone.
Era la prima volta che una first lady americana in carica visitava la Cambogia, dopo che nel 2012 Barack Obama fu il primo presidente Usa a farlo. Un Paese con cui i rapporti anche di recente sono stati difficili, tesi, col regime del primo ministro Hun Sen - che domina la scena politica cambogiana da 30 anni - criticato sul fronte del rispetto dei diritti umani.
Una missione dunque molto delicata per Michelle Obama, che mai come questa volta si è trovata a gestire un ruolo da vera e propria leader, senza al fianco il marito Barack, proiettando sul palcoscenico internazionale l'immagine di una donna decisa e risoluta. Anche al fianco della first lady cambogiana Bun Rany, moglie del controverso Hun Sen.
Michelle non ha toccato direttamente il tema dei diritti umani. Ma incontrando un gruppo di liceali nella città in grande espansione di Siem Reap, nel nordovest del Paese, ha messo a fuoco gli obiettivi della campagna "Let Girls Learn', volta ad aiutare le ragazze di tutto il mondo a veder riconosciuto il loro diritto all'istruzione. E la Cambogia - dove solo il 20% dei ragazzi finisce la scuola secondaria - è proprio uno degli 11 Paesi interessati dall'iniziativa.
"Voi avete un ruolo importante, siete un modello nel mondo", ha detto la first lady americana seduta su una sediolina di legno in mezzo a una decina di studentesse che ha salutato con il tipico gesto delle mani congiunte e dell'inchino del capo. "Dovete finire la scuola - ha proseguito - portare a termine la vostra istruzione. Solo così potrete usare la vostra voce per rivendicare i diritti di tutte le ragazze come voi, come quello allo studio, quello a una sanità migliore, quello di avere come donne più libertà e più uguaglianza".
"Non solo qui in Cambogia, ma ovunque, in tutto il mondo", ha proseguito, senza alcuna soggezione per la first lady cambogiana seduta al suo fianco, ricordando come sono 62 milioni le ragazze sul pianeta che non finiscono gli studi.
Un bilancio senza dubbio positivo quello della missione in Asia di Michelle Obama, dove ha incontrato anche il premier giapponese Shinzo Abe e l'imperatore Akihito. Come una vera e propria leader.
