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ITALIAFabrizio Corona chiede la grazia parziale

08.12.14 - 20:00
Fabrizio Corona "vuole pagare" ed espiare la pena come "un normale detenuto"
Fabrizio Corona chiede la grazia parziale
Fabrizio Corona "vuole pagare" ed espiare la pena come "un normale detenuto"

VARESE - Fabrizio Corona "vuole pagare" ed espiare la pena che gli tocca non come "un pericoloso delinquente tipo narcotrafficante o mafioso" ma come "un normale detenuto" e chiede al presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano la grazia "parziale" senza lamentare "errori giudiziari" ma con lo scopo di poter accedere un domani a un percorso di riabilitazione con l'affidamento in prova ai servizi sociali.

È stata presentata nei giorni scorsi la domanda di clemenza firmata dall'ex re dei paparazzi in carcere da quasi due anni e condannato per i vari procedimenti giudiziari, anche avviati a Milano, a oltre 14 anni di reclusione poi ridotti a 9 anni e 8 mesi.

Che Corona stesse preparando la richiesta era già stato preannunciato tempo fa e per lui erano scesi in campo parecchi volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura italiani e Adriano Celentano aveva pubblicato sul suo blog una lettera aperta al Presidente Napolitano.

Non si sapeva invece che l'avvocato Ignazio La Russa di recente ha accettato di difenderlo affiancando il collega Ivano Chiesa e che l'ex ministro, in veste di legale, una settimana fa, "lontano dai riflettori, come lui stesso ha detto, ha depositato la richiesta al procuratore generale di Roma.

"Sia ben chiaro - ha precisato La Russa - non lamentiamo alcuna sentenza ingiusta né parliamo di errori giudiziari. Riteniamo solamente le diverse sentenze di condanna, che sommate hanno portato a più di 14 anni di reclusione, di grande severità". Per tanto il "rimedio" è stato una domanda di grazia non complessiva ma "parziale": cancellare solo gli anni di detenzione residui rispetto ai i 5 anni inflitti in via definitiva per il presunto foto-ricatto all'ex calciatore della Juventus David Trezeguet.

"Parliamoci chiaro - ha sottolineato - Corona vuole pagare ed espiare la pena come un detenuto normale e non come un pericoloso delinquente, tipo un trafficante internazionale di droga". A spiegare i termini della richiesta è stato La Russa: "La condanna per estorsione era così alta perché è stata riconosciuta l'aggravante dovuta al numero di persone in quanto" Corona, quando incontrò il calciatore, "essendo senza patente, venne accompagnato dal suo autista".

Aggravante che impedisce di ottenere il beneficio della misura alternativa alla detenzione e cioè un percorso di rieducativo e terapeutico con l'affidamento in prova ai servizi sociali. "Insomma non vogliamo contestare nulla della sentenza - ha proseguito La Russa -. Anzi Corona ha accettato le sue responsabilità e siamo di fronte a un cambiamento totale dell'uomo.

Chiediamo solo la soppressione di quei circa due anni e mezzo che gli rimangono da espiare assieme al reato contestato che è ostativo o in subordine di trasformarli in pena pecuniaria, per rendere più umano e più adeguato" il percorso di espiazione.

Dunque, in caso di grazia parziale, dai 9 anni e 8 mesi che l'ex fotografo sta scontando bisognerà sottrarre i 5 anni: il risultato è 4 anni e 8 mesi. Di questi due li ha già trascorsi in cella e quindi rimangono 2 anni e 8 mesi, quanto basta per chiedere l'affidamento in prova ai servizi sociali. E allora si potrebbe aprire un altro capitolo della storia giudiziaria del 're dei paparazzì.

ATS

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