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Il colore verde acceso e il soffione potrebbero favorirli. In corsa anche rubli bielorussi e dollari australiani
BERNA - L’International Bank Note Society (Ibns, Società internazionale delle banconote) ha reso note sul suo sito le nomination per la banconota dell’anno. Fra loro c’è anche il nostro 50 franchi, entrato in circolazione nell’aprile scorso.
La banconota svizzera concorre con altri otto pretendenti al titolo, fra i quali figurano il biglietto da 100 rubli della Bielorussia o quello da 5 dollari australiani. In corsa ci sono poi anche valute “esotiche” come la rufiyaa delle Maldive o il lari georgiano (v. gallery).
Poco nota al grande pubblico fino al 2004, l’Ibns ha dato una svolta alla propria immagine attraverso il premio alla banconota più bella: «È riuscita a stimolare la concorrenza fra le zecche mondiali», scrive Bloomberg. La Bbc parla dal canto suo di un riconoscimento «prestigioso».
I membri della società votano proprio in questi giorni per conferire il titolo di banconota dell’anno. A vincere dovrebbe essere il biglietto che presenta la miglior combinazione fra abilità e sicurezza. Il presidente dell’Ibns, Dennis Lutz, non vuole parlare di favoriti, ma ammette che esiste una tendenza: «I colori sono al momento un tema importante e ai giurati piace vedere fiori e uccelli sulle banconote», spiega. I volti, invece, sono superati, aggiunge. Questo trend potrebbe favorire il 50 franchi con il suo verde acceso e il suo soffione.
La designer e la Bns felici
«Ci rallegriamo molto che la banconota raccolga approvazione a livello internazionale», confessa a 20 Minuten la designer del nuovo biglietto, Manuela Pfrunder. Nell’industria delle banconote, infatti, il premio riscontra «già una certa attenzione», aggiunge. Pfrunder si dimostra però anche modesta: «Troviamo bella e ben riuscita anche la banconota maldiviana», afferma.
La Banca nazionale svizzera (Bns) tiene dal canto suo un profilo basso riguardo al possibile riconoscimento. Il suo obiettivo è infatti semplicemente che le banconote siano uniche e rispettino i più alti standard di sicurezza: «Non miriamo a ottenere nomination», commenta il portavoce Walter Meier. Ma concede: «Simili onori confermano che la Bns è sulla strada giusta, soprattutto in vista delle imminenti emissioni di nuovi taglia», afferma.
