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La Casa Bianca si appresta però a varare una nuova stretta con misure più mirate. Non è ancora noto quali saranno gli Stati interessati
WASHINGTON - Dopo 90 giorni scade il controverso bando sui musulmani fortemente voluto dal presidente Usa Donald Trump e che tanto sdegno ha provocato nei mesi scorsi in America e nel mondo intero.
E la Casa Bianca si appresta a varare una nuova stretta con misure più mirate. Con Trump che all'indomani dell'ultimo attentato alla metropolitana di Londra ha lasciato ipotizzare azioni più dure. Senza specificare se riguarderanno in qualche misura anche l'Europa.
Il dipartimento per la sicurezza interna ha già chiesto al presidente americano di firmare una serie di restrizioni che dovrebbero entrare in vigore nelle prossime ore, salvo clamorose sorprese. Misure che riguardano chi arriva negli Usa da Paesi stranieri che si rifiutano di condividere informazioni con gli Stati Uniti o che non hanno ancora adottato precauzioni giudicate sufficienti sul fonte della sicurezza.
Non è ancora noto quali saranno gli Stati interessati, rispetto ai sei a maggioranza musulmana colpiti dal 'travel ban': Iran, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Fino ad oggi a chi proveniva da questi Stati non era consentito l'ingresso negli Usa a meno che non sia dimostrato di avere rapporti con un cittadino o un'azienda americana.
A differenza del provvedimento attuale, che ha creato caos negli aeroporti e che è stato contestato dalle Corti federali, i funzionari sostengono di aver lavorato per mesi alle nuove misure in collaborazione con le agenzie e con i governi stranieri. Misure a prova di bocciatura.
