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Lo ha riferito Chung Jin-suk, leader parlamentare del suo partito
SEUL - La presidente sudcoreana Park Geun-hye ha dato la disponibilità a dimettersi ad aprile: lo ha riferito Chung Jin-suk, leader parlamentare del suo partito, il Saenuri, al termine dell'incontro avuto con la presidente, nel resoconto dei media di Seul.
Park, sotto pressione da due mesi per lo scandalo che ha travolto la confidente Choi Soon-sil, ha espresso la sua disponibilità al passo indietro ad aprile nel corso dell'incontro avuto con la delegazione del suo partito guidata dal leader parlamentare Chung Jin-suk.
Se confermate a fine aprile le dimissioni, le nuove elezioni presidenziali si terrebbero allora a giugno, nell'arco dei 60 giorni come stabilito dalla costituzione.
Il faccia a faccia è maturato durante il vertice tenuto per sbloccare la situazione venutasi a creare con la mozione di impeachment depositata dalle opposizioni in parlamento e che, secondo l'agenzia Yonhap, potrebbe vedere l'adesione di ben 40 deputati dissidenti del Saenuri.
Secondo Chung, Park ha spiegato anche che non c'è altra opzione oltre quella di seguire le procedure costituzionali se la mozione di messa in stato d'accusa dovesse passare, vale a dire l'attesa delle deliberazioni sulla questione della Corte costituzionale che ha fino a 180 giorni di tempo per chiudere la sua istruttoria. «Se la mozione di impeachment dovesse passare, allora resterò in silenzio e in attesa delle procedure della Corte», ha riferito Chung citando le parole di Park.
