Cerca e trova immobili
Le autorità tedesche inoltrarono una segnalazione il 10 maggio: se identificato, l'autore della strage di Berlino sarebbe dovuto essere trattenuto
BERLINO - Le autorità antiterroristiche italiane erano state avvisate fin dalla scorsa primavera della pericolosità di Anis Amri, l'autore della strage del mercatino di Natale a Berlino. La televisione Wdr ha rivelato ieri sera che il 10 maggio «la polizia criminale del Nordreno-Vestfalia classifica Anis Amri come individuo pericoloso». In caso d'identificazione, è l'invito giunto alle forze dell'ordine italiane, Amri andava trattenuto e segnalato alle autorità tedesche, si legge sul Corriere della Sera.
Il nome di Amri compariva dunque da mesi in una lista di radicali islamisti. Le indagini compiute dopo l'attacco di Berlino ha permesso di ricostruire due reti di contatti, una in Italia e l'altra in Germania. È emerso inoltre che Amri si era preparato a partire per la Siria, dove avrebbe dovuto combattere come foreign fighter. Attraverso una moschea di Hildelsheim stava organizzando il viaggio, che per qualche ragione saltò e quindi Amri si disse pronto - rivela la Cnn, che avuto accesso a documenti giudiziari nei quali compare la testimonianza di un informatore - a compiere un attentato in Germania.
