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SLOVENIARok Zavbi, terrorista già noto alle autorità

09.05.16 - 16:32
Il 26enne sloveno è stato arrestato a Lubiana. Si oppone all'estradizione in Italia
Rok Zavbi, terrorista già noto alle autorità
Il 26enne sloveno è stato arrestato a Lubiana. Si oppone all'estradizione in Italia

LUBIANA - Rok Zavbi, il 26enne sloveno arrestato ieri a Lubiana su mandato di cattura internazionale nel quadro dell'inchiesta della Procura italiana distrettuale di Venezia sul terrorismo di matrice islamica in Veneto, era noto alla polizia slovena sin dal 2013, quando ritornò dal Medio Oriente.

Secondo la stampa slovena, Zavbi era andato in Siria, insieme ad un amico, anch'esso sloveno, per "aiutare i musulmani", dopo la loro conversione all'islam perché, come aveva spiegato in un'intervista, "tutto sommato, l'islam è migliore, il contatto con Dio è diretto, senza intermediari". Lo sloveno ha sempre sostenuto di esservi andato solo per fare l'infermiere, la sua professione.

Dal rientro in Slovenia era in libertà, sebbene alcuni sospetti che potesse essere collegato con gruppi terroristici non erano mai stati esclusi. La polizia slovena non aveva però nessun fondamento di arrestarlo per il solo fatto di essere andato in Siria. Lo sloveno ha negato di far parte del gruppo dell'imam Bilal Bosnic, il bosniaco noto per il reclutamento e la radicalizzazione di giovani europei, e di aver combattuto in Siria per lo Stato islamico. Ha però ammesso di aver aiutato, come infermiere, gruppi che combattono contro il regime di Bashir Assad. Nel 2014 la polizia slovena ha perquisito due volte la casa del suo amico Bostjan Skubic, con il quale Zavbi era in Siria. Nell'abitazione di Skubic erano state trovate armi automatiche.

Si oppone all'estradizione in Italia - Lo sloveno si è opposto alla sua estradizione in Italia. Lo riferisce l'agenzia di stampa slovena Sta.

Il 26enne sloveno convertitosi all'islam per poi unirsi ai gruppi jihadisti siriani che combattono contro il regime di Assad, tramite il suo avvocato, ha formalmente opposto un ricorso al mandato d'arresto europeo emesso dall'Italia che ha chiesto una sua veloce estradizione.

Intanto, il giudice istruttore ha deciso per l'uomo la detenzione cautelare per un mese. Secondo un comunicato della polizia locale, attualmente in Slovenia a carico dell'arrestato non è in corso alcuna inchiesta per sospetti di terrorismo di matrice islamica e la sua estradizione è esclusivamente competenza del tribunale di Lubiana.

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