Il presunto jihadista sarà ascoltato nel carcere milanese di San Vittore
MILANO - Il presunto jihadista Abderrahim Moutaharrik, uno dei quattro marocchini arrestati la settimana scorsa nell'ambito dell'inchiesta per terrorismo coordinata dalla procura milanese, chiarirà oggi la sua posizione, e così sua moglie Salma Bencharki, anche lei in carcere.
Lo ha dichiarato, prima dell'inizio degli interrogatori di garanzia previsti per oggi a San Vittore il loro difensore, avvocato Francesco Pesce.
Abderrahim Moutaharrik, dipendente di una ditta di Valmadrera (Lecco), è stato per due volte campione svizzero di kickboxing, allenandosi nella palestra di Canobbio del Fight Gym Lugano. Alla domanda se si ritenga innocente, Pesce ha risposto: «Non proprio. C'è l'interrogatorio ed è la sua occasione per spiegare tutto».
A breve inizieranno gli interrogatori di garanzia anche per Abderrahmane Khachia (anche lui difeso d'ufficio dall'avvocato Pesce) e di Wafa Khraichi, che si terranno davanti alla giudice per le indagini preliminari Manuela Cannavale e alla presenza del pubblico ministero Enrico Pavone.