Manca meno di una settimana dal suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca
WASHINGTON - A meno di una settimana dal suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca, Donald Trump non risparmia nessuno. Neanche il capo della CIA John Brennan, che insiste a metterlo in guardia sui pericoli del feeling con Mosca, e che il magnate liquida come "il peggiore".
Trump parla di Angela Merkel e la sua "catastrofica" linea sui migranti. Ma anche dell'Unione Europea asservita agli interessi dei tedeschi e che continuerà a perdere pezzi come già avvenuto con la Brexit. E la Nato: è "obsoleta" perché invece di combattere l'Isis perde ancora tempo a mostrare i muscoli verso la Russia.
La sua duplice intervista al britannico Times e alla tedesca Bild provoca un vero e proprio terremoto, soprattutto tra le due sponde dell'Atlantico. Con il neo presidente americano che annuncia la stretta sugli ingressi negli Stati Uniti anche per i cittadini europei provenienti dai Paesi giudicati a rischio terrorismo: i maggiori indiziati Francia e Germania.
Insomma, il tycoon sembra un ciclone inarrestabile, tanto che persino alcuni dei suoi più stretti collaboratori gli avrebbero consigliato in queste ore di frenare con le esternazioni, e anche con gli innumerevoli affondi via Twitter. Almeno fino a che non sarà nel pieno delle sue funzioni.
E sì, perché il clima si va facendo sempre più incandescente. E prima ancora di sedersi sulla poltrona dello Studio Ovale Trump si sta già attirando le ire di mezzo mondo, a partire dagli alleati del Vecchio Continente, oltre che dalla Cina. Mentre l'unico vero plauso arriva dal Cremlino, dopo che il tycoon ha esortato tutti a fidarsi una volta per tutte di Vladimir Putin.
"Trump sbaglia", reagisce sdegnata Berlino: "L'Unione Europea non è mai stata per la Germania uno strumento per raggiungere i propri scopi", puntualizzano dal ministero degli Esteri. Mentre è direttamente la cancelliera Merkel a lanciare un chiaro messaggio al nuovo presidente americano: "Gli europei sono padroni del proprio destino".
La Germania respinge anche l'attacco alle case automobilistiche tedesche (che Trump minaccia di vessare con pesantissimi dazi) e prende le difese della Nato: "Non è obsoleta - dicono alla Difesa - ma è di grande significato per l'Europa e per tutti".
Sull'argomento interviene anche il ministro degli Esteri italiano: "Siamo occupati, e non preoccupati, a rafforzare la difesa comune europea. Penso che questo - spiega Angelino Alfano - sia il nuovo sogno da realizzare in Europa".
E se dal quartier generale dell'Alleanza Atlantica, a Bruxelles, si tenta di smorzare i toni e si parla di "assoluta fiducia" dell'impegno della nuova amministrazione americana, il segretario di Stato uscente, John Kerry, definisce "inopportuni" i giudizi espressi dal tycoon, parlando di "intromissione diretta nelle politiche di altri Paesi".
Intanto Trump incassa la sponda della Russia: "La Nato è veramente un anacronismo, anche noi siamo d'accordo su questo, è da tempo che esprimiamo la nostra visione su questa organizzazione", ha spiegato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov.
Dalla sua Trump ha anche la premier britannica Theresa May che sarà - ha promesso - il primo leader ad essere invitato alla Casa Bianca. Per avviare quei colloqui che dovranno portare a nuovi accordi, soprattutto commerciali, tra Washington e Londra. Anche questa - concordano molti osservatori - una spallata alla Unione Europea.