NEW YORK - Armi spedite in Giordania e Arabia Saudita dalla Cia e destinate ai ribelli siriani sono state sistematicamente rubate da uomini dell'intelligence di Amman per essere vendute sul mercato nero. Una beffa rivelata - secondo quanto riporta il New York Times - da fonti delle amministrazioni americana e giordana.
L'Fbi è arrivata alla conclusione che alcune delle armi rubate sarebbero state utilizzate nel novembre scorso nella sparatoria in cui sono rimasti uccisi due americani e tre altre persone a un sito di addestramento della polizia ad Amman.
Il danno relativo al furto di armi ammonta a milioni di dollari e dimostra quanto sia complessa e piena di conseguenze inattese l'attuazione del programma Usa per armare i ribelli siriani.