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Nella sua omelia monsignor Twal ha auspicato che ebrei, musulmani e cristiani "vivano in eguaglianza, nel rispetto reciproco"
BETLEMME - Invocazioni di pace sono giunte da Betlemme durante la Messa di Mezzanotte celebrata dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal alla presenza di Abu Mazen.
Nella sua omelia monsignor Twal ha auspicato che ebrei, musulmani e cristiani "vivano in eguaglianza, nel rispetto reciproco". Riferendosi al conflitto con Israele, il presidente palestinese ha auspicato "pace, sicurezza e giustizia". Ha anche ribadito l'importanza della fratellanza fra cristianesimo ed Islam.
In questa occasione monsignor Twal ha rivolto il proprio pensiero alla popolazione di Gaza che "vive in condizioni tragiche. Il mondo ha altre priorità e Gaza è stata dimenticata". Il Patriarca ha anche espresso solidarietà ai popoli di Siria ed Iraq, esposti alle minacce dello Stato Islamico.
"Senza i cristiani, questo Paese non sarebbe un Paese" ha osservato da parte sua Abu Mazen, secondo cui lo stesso vale per i Paesi arabi in generale. Gerusalemme Est - ha aggiunto, secondo il quotidiano al-Quds - sarà la capitale della Palestina e aperta a tutte le religioni.
Ats Ans
