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LUGANOEstival a pieno regime… in attesa di Elio

10.07.15 - 06:00
L'appuntamento con Elio e le storie tese è per il secondo concerto di sabato
Estival a pieno regime… in attesa di Elio
L'appuntamento con Elio e le storie tese è per il secondo concerto di sabato

LUGANO - Per l'apertura musicale luganese di venerdi 10 luglio, Estival ha voluto offrire il palcoscenico ai Naturally 7. Nati nella Grande Mela agli inizi del 2000, Roger, Warren, Dwight, Marcus, Rod, Jamal e Garfield si incontrano in una chiesa di Harlem e decidono di formare un gruppo tradizionale "A cappella". Solo decideranno di sviluppare un'arte nuova, quella del del "Vocal Play": una tecnica particolare che permette di imitare i suoni degli strumenti unicamente con la voce. Uniti da una profonda amicizia e dall'arte, questi ragazzi propongono uno spettacolo davvero straordinario, che molti considerano come uno dei migliori al mondo.

Il viaggio di Estival continua anche con la sua seconda serata luganese e dall'America si va in Africa, nel Mali, sulle orme del leggendario gruppo musicale Les Ambasadeurs du Motel, nato nel 1969, e ricostituitosi l'anno scorso attorno a quattro dei suoi pionieri: Salif Keïta, Cheik Tidiane Seck, Idrissa Soumaoro e Amadou Bagayoko (del duo Amadou & Mariam). Per il pubblico è un'occasione straordinaria per tornare ad applaudire giganti della stregua di Salif Keïta, definito “the greatest Mandingo bluesman” e voce ideale per l'Afro-Jazz-Funk. Con lui ritroviamo Cheik Tidiane Seck un artista che incarna perfettamente la metafora preferita da Salif Keïta nel paragonare la musica a un albero le cui radici rappresentano la musica africana, il tronco è il Jazz mentre i rami e i frutti sono il Rock, il Funk, il Reggae e altre musiche. Amadou Bagayoko, il chitarrista e cantante protagonista sul palco di Lugano nel 2012 con Mariam Doumbia, la sua compagna.

Per il concerto di chiusura della seconda serata Estival ha voluto richiamare colei che ha infiammato la platea del Teatro Cittadella, piena all'inverosimile, lo scorso novembre in occasione delle Estival Nights. Candy Dulfer, fra le migliori sassofoniste della scena pop-funk mondiale. Con il suono inconfondibile del suo sax alto, così vischioso e aggressivo, la Dulfer è una delle musiciste più richieste al mondo e con la sua trascinante musica va in scena uno show che assicura un finale di serata dove star fermi sarà praticamente impossibile.

Come per ogni fuoco d'artificio che si rispetti – e Lugano ne sa qualcosa- anche per la terna dei concerti di sabato 11 luglio con un "bouquet finale" che ha quel sapore di unicità destinato a rimanere nella memoria. A cominciare da Talking Drums, un progetto di Stephan Rigert attraverso il quale il noto percussionista bernese sintetizza una serie di esperienze e incontri musicali che vanno dall'Africa all'Asia, dal Sudamerica a Capo Verde, dove incontra la cantante Gabriela Mendes dalla voce calda e pura capace di trasportarci in universi musicali esotici e pieni di poesia. Il progetto si avvale del talento compositivo del nostro Sandro Schneebeli per gli arrangiamenti ldele parti strumentali.

C’è molta attesa per il secondo concerto di sabato che è dedicato a una delle band più apprezzate, in Italia e all'estero, una band diversa da tutte le altre e difficilmente classificabile: Elio e le storie tese, una delle esperienze più particolari del panorama musicale, un gruppo che definire cult è quasi riduttivo. Dopo anni di live e un numero imprecisato di bootleg quello di Elio è un gruppo seguitissimo. I loro concerti sono appassionanti e trionfali happening musical-cabarettistici di altissimo livello.

Per l’ultimo viaggio di questa edizione Estival invita ad eplorare l'Egitto di Seun Kuti e le sonorità tipiche della più ricercata Black Music, fatta di ritmi incalzanti New Soul, Rap, Calypso, Funk con brani farciti da testi battaglieri. Seun Kuti è l’ultimo figlio di Fela Anikulapo Kuti, il creatore dell’Afrobeat. Il suo è uno show indiavolato e, come il padre, Seun attraverso la musica lancia un messaggio per l'affermazione del suo popolo con un gruppo di 12 elementi e una musica che è stata definita come la  più travolgente macchina ritmica dell’Africa tropicale, un finale straordinario per siglare un appassionante carosello musicale.

Ricordiamo che il programma ufficiale è consultabile sul sito www.estivaljazz.ch

 

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