Cerca e trova immobili

SVIZZERAGli stipendi da capogiro dei manager pubblici

12.11.15 - 06:32
Negli ultimi dieci anni il salario dei comuni mortali è aumentato circa del 12%, quello di alcuni manager anche del 50%
Gli stipendi da capogiro dei manager pubblici
Negli ultimi dieci anni il salario dei comuni mortali è aumentato circa del 12%, quello di alcuni manager anche del 50%

BERNA - Se sognate una carriera nel settore parapubblico, scegliete Swisscom. È infatti questa l’azienda che paga di più il suo Ceo, addirittura 1,76 milioni di franchi. Con un distacco abissale nei confronti del secondo, quello di Ffs, che porta a casa meno di un milione. Seguono la Banca nazionale svizzera, la fabbrica di armamenti Ruag, la Posta, Suva e Ssr.

Aumenti proporzionati? - Il rapporto pubblicato ieri dalla Confederazione su richiesta dell’Udc, doveva però rispondere a un’altra domanda: gli aumenti dei manager para-pubblici, sono in linea con quelli dei lavoratori comuni? Non proprio. Secondo l’Ufficio federale di statistica i salari medi svizzeri sono aumentati dal 2004 al 2013 del 12,1%. Lo stipendio del direttore generale della Banca nazionale svizzera è aumentato del 51,2%, quello del Ceo di Ffs del 45,4% e quello dell’Istituto universitario federale per la formazione professionale del 31,73%. Insomma, non sono solo il manager e lo stipendio a essere super, lo sono anche gli aumenti. Diversa la questione dei membri dei consigli d’amministrazione, dove l’analisi ha mostrato una situazione più stabile, meno aumenti e anche qualche taglio.

Gli stipendi più alti

    • Swisscom 1 763 000
    • Ffs 943 700
    • Bns 895 000
    • Ruag 845 700
    • La Posta 766 800
    • Suva 627 600
    • Ssr 553 500
    • Finma 547 000
    • Postfinance 542 800
    • Fondi di comp. Avs/Ai/Apg 529 200

Gli aumenti più alti

    • Bns 51,2%
    • Ffs 45,4%
    • Iuffp 31,73%
    • Suva 29,31%
    • Ruag 29,31%
    • Publica (Cassa pensioni) 26,28%
    • Swisscom 25,93%
    • Teletext 25,75%
    • Identitas 25,63%
    • Ifsn 23,59%
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

pulp 8 anni fa su tio
Stipendi da capogiro? Beh non è proprio così..... nel privato guadagnerebbero di più. Per quanto mi riguarda, resto sempre sulla stessa linea d'onda.... I salari ed i bonus dei manager vanno bene - quello che andrebbe al limite migliorato è il "malus" nel caso in cui commettano delle grosse idiozie.

moonie 8 anni fa su tio
Risposta a pulp
mi hai fatto subito pensare agli stipendi dei manager delle casse malati... ho trovato un articolo interessante da un indagine dell'ufficio federale di statistica (fonte lanotiziapuntoch) Vita da top manager. Particolarmente felice invece è la situazione dei top manager, la cui busta paga è cresciuta «notevolmente». In generale, nel settore dell’economia, i top manager (ovvero il 10% dei superiori meglio pagati) guadagnano più di 23’492 franchi lordi al mese. Gli stipendi migliori finiscono ai dirigenti delle banche (58’333, 38,8% rispetto al 2006), a quelli dei servizi finanziari e assicurativi (47’469) e a quelli del settore chimico-farmaceutico (38’073). I dirigenti pagati meno si trovano nei settori alberghiero e della ristorazione (9965) e nell’edilizia (13’585). perciò se il tuo ragionamento fila, con la cassa malati pubblica avrebbero guadagnato di meno, quindi magari riuscendo a non far aumentare i premi? la parola all'esperto

pulp 8 anni fa su tio
Risposta a moonie
Stai facendo un gran minestrone..... comunque pur non conoscendo in dettaglio gli stipendi dei manager delle casse malati, posso sicuramente immaginare che il loro compenso sia marginale rispetto al bilancio complessivo. Della serie - ammettiamo che ci sono presso Helsana, 20 persone che guadagnano una media di 2 milioni. Sarebbero 40.... ammettiamo che gli decurti la paga della metà: 20 milioni..... sai che diminuzione ottieni sui premi della cassa malati con 20 milioni? Più o meno lo 0.005%.... fai poi tu.

GI 8 anni fa su tio
scrivere, accanto ad ogni nome, l'appartenenza politica.....per tutta trasparenza!

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Credo che nessuno si stupisca di queste cifre, peraltro piuttosto basse se rapportate a quelle percepite dai vari omologhi nel settore privato. È il mondo che abbiamo costruito e voluto noi con le scelte politiche che abbiamo preso. i ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri rimangono poveri e lo stato li sussidia (finché ci sono i soldi) la classe media paga e si impoverisce. Va bene così

Lowenstein 8 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Purtroppo non ci sono moltissime soluzioni se non sussidiare di più chi lavora meno o non ha lavoro. Lavorare come concepito nell'immaginario collettivo serve sempre meno visto la velicità incalzante di automazione dei processi e la digitalizzazione. Tempo 20 anni e il 50% dei lavori che conosciamo oggi non esisteranno nemmeno. Pagare la gente per svolgere lavori inutili è comunque un sussidiare. Bisognerà ridiscutere come dividersi la torta.

GI 8 anni fa su tio
Risposta a Lowenstein
40 anni fa non esisteva l'automazione odierna ed i posti di lavoro erano di meno.....la differenza sta nel fatto che l'evoluzione (con tutto quanto ne consegue in termini di automazione...) non necessariamente corrisponde a minori posti di lavoro....
NOTIZIE PIÙ LETTE