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LUSSEMBURGOLuxleaks, coinvolti anche Skype e Disney

10.12.14 - 09:38
Si allunga l'elenco delle multinazionali che avrebbero chiuso accordi estremamente vantaggiosi con le autorità
Luxleaks, coinvolti anche Skype e Disney
Si allunga l'elenco delle multinazionali che avrebbero chiuso accordi estremamente vantaggiosi con le autorità

LUSSEMBURGO - Nuove rivelazioni sulla stampa internazionale in merito al caso Luxleaks, l'inchiesta sugli accordi fiscali estremamente vantaggiosi che le multinazionali avrebbero raggiunto con il Lussemburgo durante il governo dell'attuale presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.

Tra le 35 nuove aziende citate nei documenti ottenuti dal Consorzio internazionale dei giornalisti di inchiesta figurano, secondo il belga "Le Soir", anche Skype, Walt Disney, Telecom Italia e Koch Industries. Il "Tages Anzeiger" menziona da parte sua una filiale lussemburghese della ginevrina Union Bancaire Privée (UBP), che avrebbe conseguito utili milionari senza disporre di alcun collaboratore nel Granducato.

Gli accordi di queste nuove società sarebbero avvenuti, secondo "Le Soir", tra il 2003 e il 2011. Tra le pratiche citate figurano deduzioni fiscali spettacolari, che nel caso di Skype portavano a pagare le imposte solo sul 5 per cento dei guadagni, o un'imposizione fiscale molto bassa che nel caso della Walt Disney Lussemburgo era dello 0,28%.

Fino ad ora dalle pagine dell'inchiesta erano emersi i nomi di 340 multinazionali, tra cui Apple, Amazon, Ikea e Pepsi.

Ats

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