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LUGANOIl morbillo si combatte in farmacia

01.10.14 - 11:52
Nuova strategia della campagna contro il morbillo. Coinvolte le farmacie perché offrono "una porta sempre aperta al pubblico"
Foto Tio/Davide Rotondo
Il morbillo si combatte in farmacia
Nuova strategia della campagna contro il morbillo. Coinvolte le farmacie perché offrono "una porta sempre aperta al pubblico"

LUGANO - È stata presentata questa mattina una nuova azione della campagna cantonale per l'eliminazione del morbillo 2013-2015 "Un Ticino senza morbillo", voluta dall'Ordine dei farmacisti del cantone Ticino in collaborazione con l'Ufficio del medico cantonale.

La campagna cantonale ha avviato molteplici azioni dirette a alle varie fasce della popolazione allo scopo di eliminare il morbillo, raggiungendo e mantenendo una copertura vaccinale del 95% con due dosi a tutte le fasce d'età entro fine 2015.

 

"Abbiamo deciso di far passare la campagna anche nelle farmacie - spiega Ennio Balmelli, farmacista Portavoce OFTC . Qui sarà possibile trovare il sagomato espositivo, una consulenza proattiva e la brochure informativa con un concorso a premi. La farmacia è il luogo ideale per la campagna perché ha una porta sempre aperta col pubblico e viene visitata quotidianamente da 25mila persone ben distribuite sul territorio".

 

Il sagomato, la consulenza proattiva e la brochure saranno presenti nelle farmacie a partire da oggi per suscitare interesse nel pubblico e offrire assistenza sulla vaccinazione.

 

Ma perché è importante vaccinarsi? - Lo spiega Danuta Reinholtz, medico cantonale aggiunto: "Nei paesi in cui c'è poca vaccinazione si assiste a un numero allucinante di decessi. Con le vaccinazioni possiamo ridurli. La nostra campagna cantonale è una declinazione di quella nazionale che si svolge su diversi fronti - continua Reinholz -, noi ci siamo concentrati su 2 aspetti: la promozione della vaccinazione e il controllo uniforme dei focolai per evitare epidemie".

 

Ma perché vaccinarsi? Qualche scettico potrebbe non voler comunque vaccinarsi, "non è una malattia banale, le conseguenze sono importanti. La vaccinazione serve a proteggere se stessi ma anche il collettivo, in questo modo si impedisce alla malattia di essere trasmessa". La dottoressa parla poi di "false credenze" legate ai vaccini: "Non è vero che sovraccarica il sistema immunitario. I bambini hanno sovraccarichi del sistema immunitario ogni giorno, basta mettersi della terra in bocca".

 

Tra le iniziative intraprese del Cantone vi sono gli incontri formativi per medici e assistenti di farmacia, le lettere personali indirizzate a ragazzi e giovani adulti, la decorazione dei veicoli del Cantone e la distribuzione di calendari negli studi pediatrici e negli asili nido.

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