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SVIZZERAIl vicino sul treno e quel suo smartphone rumoroso

01.10.14 - 06:04
Le Ffs sono coscienti del problema, ma per ora non pensano a un obbligo di usare le cuffie
Nicolas Saameli / Red
Il vicino sul treno e quel suo smartphone rumoroso
Le Ffs sono coscienti del problema, ma per ora non pensano a un obbligo di usare le cuffie

ZURIGO - Ci si siede sul treno, decisi a sfruttare il tragitto per riposare un po’, leggere o semplicemente lasciare vagare la mente, ma dei rumori iniziano presto a tormentarci. Leggeri fruscii, cinguettii d’uccelli e muggiti inframmezzati da dei bip: non è il rumore della campagna che si fa strada dal finestrino, ma il ragazzo seduto due file più avanti che gioca a Farmville. Usare le cuffie? Non sembra essere il suo primo pensiero.

Il rumore proveniente da smartphone e tablet è un problema che si presenta sempre più spesso sui treni negli ultimi anni, come conferma la portavoce delle Ffs, Lea Meyer. «Prima gli apparecchi non avevano dei veri e propri altoparlanti – spiega –. Oggi, invece, ci sono molti modi di provocare rumore con l’elettronica di svago». Per le Ffs, tuttavia, al momento è fuori discussione l’introduzione di un regolamento per il rumore degli smartphone o di un obbligo di utilizzare degli auricolari. «Il nostro personale di bordo – sottolinea però Meyer – richiama all’importanza di un utilizzo appropriato e, in caso di necessità, può chiedere a un passeggero di abbassare il volume del suo dispositivo». Per Meyer, d’altronde, i passeggeri risolvono i problemi di rumore perlopiù fra loro: «Per la nostra esperienza, le persone che sono sedute vicine fanno notare al passeggero il volume troppo alto, come accade in caso di discussioni troppo animate».

Per Kurt Schreiber, presidente della lobby dei trasporti Pro Bahn, il rumore dei dispositivi mobili è «semplicemente molesto». «La libertà del singolo finisce laddove inizia la libertà dell’altro», valuta Schreiber, per il quale il proverbio calza a pennello al caso delle cuffie.

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