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CANTONEEnderlin: "Io come svizzero... servo, ma sono innocente"

27.09.14 - 09:42
Secondo il consigliere la sua figura nel caso Carige serve per parlare di riciclaggio transnazionale
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Enderlin: "Io come svizzero... servo, ma sono innocente"
Secondo il consigliere la sua figura nel caso Carige serve per parlare di riciclaggio transnazionale

COMO/LUGANO - Davide Enderlin è sicuro che sarà assolto nel caso Carige. Da maggio è sotto misure restrittive e ora non può uscire dall’Italia, risiede a Como. Secondo la procura di Genova l’ex presidente della banca Giovanni Berneschi e i suoi complici avrebbero intascato somme ingenti attraverso la compravendita irregolare di immobili. Enderlin è implicato nella compravendita dell’albergo Holiday Inn di Paradiso – si parla di 16 milioni di euro – accusato di riciclaggio.

Enderlin ha dichiarato a LaRegione che "stando all’indagine Berneschi a Lugano è stato seguito dagli avvocati Rocco Olgiati e Fabio Soldati dal 1998. Io Berneschi l’ho conosciuto il 23 gennaio del 2014, e risulta dall’intercettazione di un messaggio di Sandro Calloni (imprenditore milanese pure sotto inchiesta, ndr), che mi disse ti presento il mio amico. Insomma io Berneschi l’ho conosciuto otto anni dopo la presunta truffa. Il problema vero secondo me è questo: la presunta maxi truffa si è già prescritta sei mesi fa, ed è una prescrizione assoluta (di principio non sarebbe perciò perseguibile, ndr). Il riciclaggio transnazionale, che ha un tempo di prescrizione più lungo, serve per tenere in piedi l’accusa. E io come svizzero... servo".

Sicuro che anche tutte le accuse che riguardano alberghi in Italia non avranno seguito Enderlin smentisce anche di aver ricevuto nuove denunce: “Né io né il mio avvocato abbiamo ricevuto nulla. E ricordo che ho la fedina penale pulita. Per le false fatturazioni in Italia sono stato assolto in secondo grado, per il caso Pramac non sono nemmeno stato sentito dalla Procura”.

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