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SVIZZERA / CANTONEFormazione continua, una ticinese tra i premiati

18.09.14 - 10:00
Formazione continua, una ticinese tra i premiati

BERNA - Anche quest’anno, per la settima volta, la Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA) premierà biografie formative straordinarie, conferendo loro un riconoscimento: il Prix alice, consegnato oggi a otto uomini e donne di età compresa tra i 31 e i 57 anni. La consegna dei premi si tiene nel contesto della cerimonia di apertura del Festival della formazione e della mostra speciale sulla formazione professionale superiore e continua.

 

I premiati hanno convinto la giuria con le loro biografie formative. Si tratta di persone che hanno saputo superare gli ostacoli con tenacia, intraprendendo al contempo percorsi di formazione o formazione continua.

 

Vincitori e vincitrici del Prix alice 2014:

 

Patricia Bösiger, 31 anni, Berna

Pur essendo affetta da dislessia e discalculia, grazie alla sua grande tenacia è riuscita a passare dalla scuola di avviamento pratico al conseguimento di un titolo di bachelor in animazione socio-culturale. Oggi lavora come co-direttrice in un ostello della gioventù di Bienne.

 

Branka Djordjevic, 41 anni, Zurigo

Emigrata dalla Serbia, è riuscita a conciliare figli, lavoro e formazione. Dopo diversi tirocini nel campo infermieristico, ha ottenuto un attestato professionale ed attualmente frequenta un corso di bachelor in scienze infermieristiche.

 

Markus Frosch, 49 anni, Bülach

Dapprima fornaio, è diventato manager nel campo dei servizi informatici, finché una ristrutturazione l’ha costretto a cercare nuove vie. Nonostante le pesanti avversità che si sono abbattute sulla sua famiglia, ha conseguito un master in psicologia applicata al mondo del lavoro.

 

Daniel Rozetter, 45 anni, Berna

La tossicodipendenza, la disoccupazione e l’occasionale mancanza di un tetto sotto cui ripararsi non hanno impedito al bernese di ottenere un certificato di formazione pratica come aiuto meccanico. La formazione gli ha permesso di riprendere una normale vita quotidiana, e dunque di staccarsi dai servizi sociali. Attualmente è alla ricerca di un lavoro.

 

Rita Weibel, 57 anni, Burgdorf

Come ingegnere topografo, nel corso degli anni si è affermata in un campo tipicamente dominato dagli uomini. Parallelamente al lavoro svolto per “portare a casa il pane”, ha intrapreso un percorso di formazione in pedagogia della musica, impartendo inoltre lezioni di pianoforte. Dopo due anni di disoccupazione, ha concluso un percorso formativo come consulente specializzata. Oggi è libero professionista.

 

Letizia Rigazzi-Funaoli, 57 anni, Agno

A 48 anni rimase vedova, con due figli a carico. Sapendo che il suo lavoro da aiutante segretaria non le avrebbe garantito chissà quali prospettive, prese coraggiosamente in mano il proprio futuro professionale, ottenendo due diplomi allo stesso tempo: uno come specialista in finanza e contabilità e uno come specialista nella gestione del personale.

 

Susan Rey, 52 anni, Sarzens

A 18 anni si trasferì col marito all’estero. Quando però il matrimonio andò in frantumi, tornò in Svizzera senza avere una formazione. Madre di due figli, dal 1992 ha seguito con regolarità corsi di formazione continua, finché nel 2014 ha ottenuto l’attestato professionale di assistente di direzione.

 

Valentin Kornegg, 37 anni, Onex

Lasciò l’autofficina in cui lavorava per dedicarsi alla gastronomia. Sennonché a un certo punto gli orari di lavoro divennero incompatibili con la vita familiare. Nonostante svolgesse un lavoro a tempo pieno, il quattro volte padre è riuscito ad ottenere un diploma in finanza e contabilità, cui si è aggiunto un attestato federale di formatore. Oggi insegna agli adulti.

 

In aggiunta al riconoscimento, i vincitori e le vincitrici hanno ricevuto un premio in denaro di 1’500 franchi. I premi sono stati sponsorizzati dalle seguenti organizzazioni: Lernwerkstatt Olten, FH Schweiz, Kalaidos Bildungsgruppe AG, Scuole Club Migros. La giuria era composta dai seguenti rappresentanti: Barbara Fischer (Dipartimento di formazione, cultura e sport), Julia Onken (Frauenseminar Romanshorn), André Schläfli (FSEA), Toni Schmid (FH Schweiz), Regina Widmer (Lernwerkstatt Olten), Mathias Wiesmann (Inserti sulla formazione continua, Tages-Anzeiger / Nestro AG).

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