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È il tema centrale del Parlamento Europeo dei Giovani
FRIBURGO - La sezione svizzera del Parlamento Europeo dei Giovani ha dato inizio mercoledì sera alla 18a Conferenza di Selezione Nazionale nell’Aula Magna del Collège Saint-Michel a Friburgo. In presenza dei signori Beat Vonlanthen (presidente del Consiglio di Stato di Friburgo), Guido Vergauwen (rettore dell’Università di Friburgo) e Stephan Libiszewski (capo-missione presso la delegazione dell’Unone Europea in Svizzera e Liechtenstein) e della signora Christiane Castella-Schwarzen (rettrice del collège Saint Croix), il presidente della sessione, N. Murphy (Irlanda) ha inaugurato i 5 giorni di dibattito sul tema dell’esercizio dei diritti civili all’interno di un’Europa diversificata. M. Vonlanthen ha portato i saluti del Consiglio di Stato a 170 giovani partecipanti e condiviso il suo ottimismo sugli sviluppi futuri delle complesse relazioni fra la Svizzera e l’Unione Europea.
Egli ha invitato i delegati ad avere il coraggio di esprimere la loro opinione e, rivolgendosi particolarmente ai delegati svizzeri, ha insistito sul ruolo cruciale che hanno nelle relazioni tra Svizzera e Europa. M. Vergauwen ha ribadito l’importanza di questo dibattito insistendo la necessità di rispettare il proprio interlocutore al fine di permettere che il dialogo abbia luogo in tutti i sensi. La serata si è conclusa attorno a un aperitivo con specialità friburghesi, permettendo ai partecipanti e agli invitati a ritornare sui temi trattati durante la cerimonia in un ambiente meno formale.
Friburgo accoglie una conferenza nazionale di selezione per la seconda volta dal 2008. I delegati prenderanno parte ai dibattiti nelle commissioni e a un programma culturale che finisce domenica sera.
La giornata odierna è dedicata all’elaborazione di una risoluzione mentre il fine settimana è riservato per l’assemblea plenaria dove tutti i partecipanti discuteranno le risoluzioni uscite dalle varie commissioni.
