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CANTONE"Sempre più ticinesi chiedono aiuto, non è forse ora di ascoltarli?"

29.08.14 - 11:09
"Sempre più ticinesi chiedono aiuto, non è forse ora di ascoltarli?"

LUGANO - “Sempre più ticinesi chiedono aiuto, non è forse ora di ascoltarli?”. Se lo chiede, e lo chiede anche al Consiglio di Stato, la Lega dei Ticinesi con un'interrogazione firmata dal gruppo in Parlamento.

 

I recenti dati, che evidenziano come il numero dei frontalieri sia cresciuto fino a toccare quota 62'458, preoccupa e non poco la Lega: “Ci troviamo davanti l’ennesima dimostrazione matematica che i frontalieri soppiantano i ticinesi!” Altra conseguenza del fenomeno: l'aumento consistente dei casi di assistenza.

 

“Forse non vi rendete conto” continuano i deputati leghisti “ma il grido d'allarme sale ogni volta che vengono pubblicati i dati relativi al mercato del lavoro ticinese. Il problema è ormai chiaro ed innegabile: la devastante libera circolazione delle persone. Con la conseguente invasione di frontalieri e padroncini che soppiantano i residenti e le ditte locali. Una triste realtà, questa, che nemmeno la SECO è ormai più in grado di negare, sebbene ci metta tutto l’impegno possibile”.

 

Invitando il Cantone a farsi sentire da Berna per attuare la volontà del popolo, espressa l'8 febbraio, la Lega attacca ancora: “La scusa del “non si può fare nulla” è solo una brutta foglia di fico, un ben misero pretesto: quel che accade negli stessi paesi UE ne è una chiara dimostrazione. Il mantra del “margine di manovra nullo” ha stufato: non ci crede più nessuno”.

 

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