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"Nessuna guerra economica Svizzera-USA" Le relazioni tra i due paesi sono eccellenti, come dichiara la Camera di commercio Svizzera-Stati Uniti nel suo rapporto annuale pubblicato oggi
ZURIGO - Gli USA non stanno conducendo una guerra economica contro la Confederazione, anzi le relazioni tra i due paesi sono eccellenti. Lo afferma la Camera di commercio Svizzera-Stati Uniti nel suo rapporto annuale pubblicato oggi.
Il record raggiunto nel 2013 dalle esportazione elvetiche negli USA viene offuscato dalla disputa tra il Dipartimento di giustizia americano e le banche elvetiche. "Non si può tuttavia parlare di un attacco contro le banche svizzere o la Svizzera in generale", scrive il capo della Camera di commercio Martin Naville.
Delle multe pagate negli ultimi cinque anni dalle banche negli Stati Uniti solo il 5% è stato inflitto a istituti elvetici. Del totale di 110 miliardi di dollari oltre l'85% era a carico di banche americane.
"Si può giustamente criticare le attività della giustizia statunitense, ma conoscendo i fatti non si può parlare di un attacco alla Svizzera", ritiene Naville. Anche la multa "molto dolorosa e non dettata da arbitrio politico" di 2,6 miliardi di dollari per Credit Suisse rappresenta soltanto un episodio collaterale della campagna coordinata delle autorità americane contro le banche negli USA.
Il programma statunitense per le banche elvetiche offre la possibilità di risolvere il problema dei fondi non tassati. In mancanza di alternative valide esso va applicato rapidamente, si afferma nel documento.
Ats Ans
