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ZURIGOFare più tasse con il sovrappeso dei bagagli, Swiss lancia un concorso per i dipendenti

21.08.14 - 07:35
Gli addetti al check-in saranno più severi
Foto Keystone
Fare più tasse con il sovrappeso dei bagagli, Swiss lancia un concorso per i dipendenti
Gli addetti al check-in saranno più severi

ZURIGO - In questi giorni vi metterete in fila a un banco del check-in di Kloten? Aspettatevi una pesatura dei bagagli particolarmente certosina. Come mai? Semplice: le tasse sul sovrappeso, in gergo X-Bag, devono aumentare. «Come incentivo», una volta raggiunto il target di entrate, tra i dipendenti saranno estratti a sorte «2 x 2 Ticket per qualunque destinazione». Si ricorda infine che la tassa di sovrappeso deve essere «costantemente» incassata anche sotto pressione. Nessuna eccezione. La circolare riporta il logo di Swissport, mentre Swiss figura come sponsor: dei biglietti ovviamente.

Secondo una fonte interna, la prospettiva di vincere due biglietti gratuiti ha già creato tra i dipendenti un’euforia da concorso. Tanta è la speranza di vincere i voli, «tanta è l’ambizione di raggiungere l’obiettivo il più velocemente possibile». Si è arrivati al punto che alcuni dipendenti evitano di ricordare ai passeggeri la possibilità di ridistribuire i bagagli. «Soprattutto con i passeggeri più anziani o meno esperti, la tassa viene imposta con molta rapidità». In alcuni casi sarebbe possibile evitare il surplus spostando parte del peso nel bagaglio a mano o nella valigia di un compagno. Ma in questo caso mancherebbero tra i 60 e i 240 franchi di tasse, a dipendenza di rotta e classe.

 

«Lo trovo piuttosto sfacciato», afferma André Bähler, dell’associazione dei consumatori Konsumentenschutz. «Si spinge il personale a lavorare contro il cliente, invece che offrire il miglior servizio possibile». Cosa fare? Non resta che proteggersi. «È consigliabile pesare i bagagli prima della partenza. Con una ripartizione intelligente si evitano tasse inutili».

 

E Swiss? Conferma. La portavoce Myriam Ziesack spiega che Swissport non ha raggiunto gli obiettivi accordati in termini di commissioni. «Ci sono diversi modi per reagire. Abbiamo puntato su un sistema di incentivi». Ma nessuna ritorsione sui passeggeri: «Non siamo a conoscenza di incidenti rilevanti o di reclami da parte dei clienti». A luglio, infatti l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, «quindi l’incasso dei sovrappesi è stato fatto correttamente, proporzionalmente e senza pressioni».

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