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Passa il masterplan logistico della Polizia cantonale Il Governo ha condiviso la creazione di una decina di comparti strategici e le relative funzionalità
BELLINZONA - Nella seduta odierna il Consiglio di Stato ha approvato il masterplan logistico della Polizia cantonale con l’obiettivo di definire gli indirizzi strategici da attuare a medio-lungo termine per organizzare le sedi sul territorio.
Il Dipartimento delle istituzioni ha ritenuto necessario definire linee guida chiare da seguire nella programmazione logistica, in modo da avere "una visione globale delle future necessità, stabilendo priorità d’intervento e fornendo gli elementi per adattare la pianificazione finanziaria degli investimenti dell’Amministrazione cantonale", si legge in una nota del Consiglio di Stato.
Il masterplan logistico è pure parte integrante del progetto «visione 2019» della Polizia cantonale, che ha l’obiettivo di promuovere la riorganizzazione di diversi ambiti (risorse umane, logistica e informatica) necessaria per garantire sul medio-lungo termine un elevato grado di sicurezza nel Canton Ticino.
L’analisi della situazione attuale e gli approfondimenti sono stati svolti identificando le principali sinergie tra servizi interni e con attori esterni, verificando i legami tra la Polizia e il territorio da una parte e la popolazione dall’altra, con lo scopo di individuare la miglior sistemazione.
Sulla base dei risultati ottenuti, il Governo ha quindi condiviso la creazione di una decina di comparti strategici e le relative funzionalità.
In particolar modo, i servizi centrali della Polizia cantonale, saranno raggruppati nel comparto strategico dell’ex Arsenale, in zona Semine a Bellinzona, dove attualmente trovano sede il Comando, lo Stato maggiore e la Polizia scientifica. Nei prossimi anni, nella stessa area sarà edificata anche la nuova Centrale cantonale di allarme e altri servizi di supporto. Sempre nella capitale ticinese, la Gendarmeria territoriale e il Commissariato di Bellinzona, saranno insediati definitivamente presso lo stabile del Pretorio, il quale sarà ristrutturato nei prossimi anni.
Inoltre il comparto di pronto intervento che comprende il Reparto mobile 1, il Reparto del traffico e la Centrale del traffico resterà ubicato a Camorino. Si tratta di una posizione strategica che garantisce la centralità sul territorio, la vicinanza con le principali vie di comunicazione, le sinergie con gli altri servizi dell’Amministrazione cantonale e l’assenza di aree residenziali. Per gli stessi motivi, sarà mantenuto anche il comparto di pronto intervento del Sottoceneri a Noranco.
Sempre nel luganese, i principali servizi di Polizia attualmente insediati nel Palazzo di giustizia (Gendarmeria territoriale e Polizia giudiziaria) saranno mantenuti nell’area urbana di Lugano, garantendo la vicinanza logistica alle autorità di perseguimento penale (Ministero pubblico e Magistratura dei minorenni).
Infine, la formazione della Polizia dovrebbe essere trasferita a Rivera, un altro dei principali comparti strategici identificati, allo scopo di creare un centro di formazione multidisciplinare che possa raggruppare gli enti di pronto intervento di competenza del Cantone (Polizia, Sezione del militare e protezione della popolazione, Pompieri, Corpo delle guardie di confine).
Grazie all’ubicazione dei Servizi nelle zone strategiche del Ticino si potrà pure assicurare una collaborazione sempre più efficace con i principali partner di riferimento, in particolare con le Polizie comunali e il Corpo delle guardie di confine.
Nell’ottica di garantire sempre più sicurezza sul territorio, le linee guida identificate potranno essere adeguate in base alle esigenze della Polizia cantonale.
Il rapporto è stato trasmesso anche alla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio, allo scopo di fornire un quadro di riferimento della pianificazione logistica della Polizia, nel quale si inseriranno i messaggi in questo ambito che saranno sottoposti in futuro all’attenzione del Parlamento.
