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CANTONEPianificazione ospedaliera, il PS fa le proposte

11.04.14 - 15:46
Pianificazione ospedaliera, il PS fa le proposte

BELLINZONA - Il Partito Socialista esprime le sue preoccupazioni in merito al progetto di pianificazione ospedaliera 2015 scaturito dai lavori della preposta commissione cantonale e messo in consultazione dal direttore del DSS Paolo Beltraminelli. Il PS fa delle osservazioni puntuali sulle diverse tematiche e proposte per servizio precisando tuttavia che l’Ente Ospedaliero Cantonale deve mantenere il suo ruolo preminente e fondamentale nella politica sanitaria ticinese. "Vanno valorizzati e rafforzati i centri e le attività specialistiche costruite finora che hanno garantito (e garantiranno anche in futuro) un’alta qualità delle cure e una buona, se non eccellente, presa a carico dei pazienti. Secondo il partito, l’Ente deve puntare anche sulla medicina di prossimità. Pur riconoscendo la necessità di concentrare le specialità (per ragioni di massa critica), "riteniamo che il concetto di un ospedale multisito vada costantemente perseguito. Lo sviluppo di un sistema ospedaliero pubblico con sedi nelle diversi regioni ha permesso ad alcuni ospedali pubblici ticinesi di essere ai primi posti nel confronto nazionale per la qualità delle cure.

 

Gli istituti di cura, le cliniche di riabilitazione e gli ospedali di valle - Il Ps riconosce la necessità di disporre di un

sufficiente numero di posti letto per la riabilitazione e per le cure post acute, anche a seguito dell’invecchiamento della popolazione, ma la decisione di sopprimere completamente i reparti di medicina presso gli ospedali di Faido e Acquarossa nsuscita numerose perplessità e diverse domande. "Nelle valli ticinesi, come in molte altre regioni di montagna della svizzera,la presenza di medici di base sul territorio è sempre più a rischio. In diversi cantoni

(p.es. Vaud,Vallese, San Gallo o Grigioni) si sono sviluppate delle forme di collaborazione tra i medici di famiglia e piccole strutture ospedaliere, al fine di garantire, nel contempo, l’offerta sanitaria alla popolazione e un futuro alla medicina di base".

 

Cliniche private - Il trasferimento dei reparti di neonatologia e di ginecologia dall’Ospedale Civico di Lugano alla clinica privata di Sant’Anna (gruppo Genolier), ma anche il progetto di collaborazione con la clinica Santa Chiara previsti, per il PS è una chiara messa in discussione del ruolo dell’Ente Ospedaliero Cantonale, che così rinuncerebbe a delle specialità di base a favore del settore ospedaliero privato, teso al profitto. Il Partito Socialista si opporrà a queste proposte anche con il lancio di un referendum.

 

Ospedali - Infine irecenti sviluppi all’Ospedale San Giovanni (OSG) di Bellinzona, dal quale è previsto il trasferimento di importanti servizi all’Ospedale Regionale di Lugano, preoccupano il Partito Socialista. Dopo la partenza di diversi medici con funzioni importanti verso le cliniche private, con, di conseguenza, una perdita di competenza non

trascurabile, lo smantellamento di diversi servizi all’ospedale di Bellinzona è da interpretare come un segnale di un indebolimento della sanità pubblica di fronte a quella privata. Pur riconoscendo che nel nostro cantone ci sono delle strutture ospedaliere private che hanno competenze in settori specifici il Partito Socialista è convinto che l’Ente Ospedaliero Cantonale deve continuare ad assicurare le varie specialità.

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