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FRANCIASarkozy intercettato dai giudici, uno "scandalo di stato"

07.03.14 - 14:22
Sarkozy intercettato dai giudici, uno "scandalo di stato"

PARIGI - "Scandalo di Stato": se la sinistra e la destra sembrano concordi sull'aggettivo per definire le rivelazioni del quotidiano Le Monde, sulla nuova vicenda che vede coinvolto l'ex presidente Nicolas Sarkozy, sembrano invece non essere d'accordo sul senso.

 

L'Ump, il partito della destra neogollista, vede nella decisione dei giudici di intercettare le telefonate dell'ex presidente un "accanimento" politico contro di lui. Mentre i socialisti si concentrano sui contenuti di quelle registrazioni, che fanno affiorare sospetti di millantato credito tra il campo di Sarkozy e un magistrato della Corte di cassazione.

 

Contattato da "Le Monde", il presidente dell'Assemblea Nazionale, Claude Bartolone, ritiene che ci sia "solo una cosa da dire: lasciamo che la giustizia faccia il suo corso". Per lui, non è proprio il caso, almeno per il momento, di lanciare una commissione d'inchiesta parlamentare.

 

Secondo il giornale, Sarkozy è stato posto sotto intercettazioni telefoniche nel 2013 nel quadro delle indagini sul presunto finanziamento di Gheddafi alla sua campagna presidenziale che nel 2007 lo portò all'Eliseo. "Discretamente, i magistrati prendono una decisione forte: mettono l'ex presidente sotto intercettazioni, come anche due suoi ex ministri dell'interno, Claude Guéant e Brice Hortefeux", scrive il quotidiano francese.

 

La decisione dei giudici di intercettare Sarkozy sarebbe anche legata alle presunte irregolarità dell'avvocato generale della Corte di cassazione, Gilbert Azibert, sospettato di aver informato discretamente l'ex capo dello Stato sull'affaire Bettencourt in cambio di un "posto comodo" a Montecarlo.

 

Ats Ans

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