SERIE ABalotelli e Honda vittime sacrificali per una stagione flop

MILANO (Italia) - Con solo una piccola speranza rimasta in Champions League, dove occorrerà un’impresa per ribaltare lo 0-1 subito all’andata con l’Atletico Madrid, la stagione del Milan è da considerarsi ormai da buttare. Fuori dalla lotta per un posto in Champions, con l’Europa League teoricamente raggiungibile, ma che comunque stuzzica poco, questi mesi serviranno a Seedorf per capire cosa occorre per il futuro della squadra. È in ogni caso facile prevedere che ci saranno parecchi cambiamenti. L’olandese non ha avuto modo di avere voce in capitolo sul mercato di gennaio, limitandosi a dare l’ok per Essien. Nelle prossime settimane potrà tuttavia gestire in autonomia le mosse del club. Il tecnico milanista si è già confrontato con Galliani, con il quale ha convenuto che serve un ulteriore svecchiamento della rosa, con acquisti che saranno funzionali al gioco offensivo e propositivo.

Tenuto conto di ciò saranno parecchi quelli che rischieranno il posto. Anche chi ha un contratto verrà invitato a cercare altre destinazioni. Ovviamente il finale di stagione sarà decisivo sugli investimenti da fare perché un Milan senza Europa non avrebbe bisogno di una rosa lunghissima; motivo per cui ci si sta organizzando soprattutto sulle cessioni. E non mancherebbero nomi eccellenti tra quelli che potrebbero lasciare Milanello. Il primo è quello di Honda: il giapponese sembra un pesce fuor d’acqua ma al di là delle difficoltà d’ambientamento è proprio il modulo di Seedorf che rischia di metterlo fuorigioco. Nel Cska era abituato a giocare come unico trequartista con molti spazi a disposizione, nel Milan sente frustrate le sue caratteristiche e fa fatica ad imporsi. Considerando poi che ha mercato ed è stato preso a parametro zero, il giapponese potrebbe far realizzare una plusvalenza importante e foraggiare nuovi investimenti che senza i soldi della Champions altrimenti sarebbero utopia. Ed è questo il motivo per cui si riflette anche sul futuro di Balotelli. Galliani non ha mai perso occasione per ribadire la sua stima e la sua fiducia in SuperMario ma non tutti, con Berlusconi padre e figlia in testa, sono convinti della necessità di trattenerlo. Dovesse fare un buon Mondiale il suo cartellino crescerebbe di valore e a quel punto una cessione sarebbe più appetitosa. Assieme ai due pezzi da novanta c’è una lunga lista di possibili partenti: Abbiati, Amelia, Constant, Mexes e Zaccardo diranno addio. Saponara dovrebbe essere dato in prestito. Punto interrogativo sul futuro di Pazzini e Robinho, gli ultimi mesi della stagione saranno per loro decisivi. (itm/red)