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Citroën C4 Cactus – Qualcosa di nuovo No, non è un prototipo: questa francesina sarà venduta davvero. Già in estate, a quanto pare. E non è un’automobile come tutte le altre. Diversa, ma in modo intelligente. Vediamo perché.
L’OBIETTIVO - Se c’è un’automobile per la quale probabilmente varrà la pena visitare il salone di Ginevra, aperto al pubblico dal 6 al 16 marzo, questa probabilmente è la Citroën C4 Cactus. Perché si tratta di un’automobile davvero fuori dal coro, e non solo perché ai francesi piace disegnare auto bizzarre o inventare tecnologie che poi non sono funzionali. Anzi. Sin dal principio ci si è focalizzati su una cosa e una soltanto, nel progettare la “Cactus”: ciò che è realmente importante per il cliente. Quindi: bassi costi di gestione, tecnologie semplici da utilizzare, qualità di vita a bordo e un design funzionale.
NIENTE PIÙ GRAFFI NEI POSTEGGI - Forse è proprio da quest’ultimo che dovremmo iniziare. I lineamenti dell’auto sono moderni e semplici, tipicamente Citroën. E questo va bene. Molti però si chiedono cosa siano quegli strani inseriti sulle portiere. Ebbene: si chiamano “Airbumps” e sono realizzati in TPU (Thermo Plastic Urethan). Svolgono una doppia funzione: da un lato sono elementi decorativi di design disponibili in quattro colori abbinabili con dieci tinte per la carrozzeria e tre per gli interni, dall’altro la struttura interna fatta di capsule d’aria servono per assorbire piccoli urti e rimediare ai classici danni da posteggio. Intelligente, no?
L’AIRBAG SCENDE DAL TETTO - Un altro esempio di tecnologia funzionale sono i comandi per la vettura, in cui tutti quelli che non servono prettamente alla guida sono stati integrati nello schermo da 7 pollici come già attuato su altre automobili del gruppo PSA. Con un dito appoggiato sullo schermo si gestisce la climatizzazione, la riproduzione musicale, il navigatore, le impostazioni della vettura, la telefonia, i servizi internet e gli assistenti di guida. Possiamo anche citare il tetto panoramico che permette alla luce di penetrare nell’abitacolo ma riesce respingere il calore, o ancora l’airbag per il passeggero, il qual non è più integrato nella plancia bensì nel tetto, così da poter offrire un maggiore spazio per le gambe.
SI COMPRA COME UN CELLULARE - Avendo un passo di 2 metri e 60 centimetri e un lunghezza di 4 metri e 16 centimetri, le dimensioni e l’abitabilità (358 i litri del bagagliaio) possono essere paragonate a quella di una Citroën C4. Tuttavia resterete stupiti quando leggerete che il peso della Cactus, appartenente al segmento della Volkswagen Golf, sulla bilancia è segnato ad appena 965 chili. Una riduzione del peso tramite l’essenzialità (i finestrini posteriori “a deflettore” anziché elettrici hanno permesso di risparmiare 11 kg) e materiali leggeri hanno quindi permesso di avvalersi di propulsori più piccoli, motivo per il quale con la motorizzazione Diesel è stato dichiarato un consumo di appena 3,1 L/100 km. Ma i citati costi di gestione bassi (Citroën dichiara che sono inferiori del 20% rispetto alla concorrenza) passano anche dalla formula di acquisto, simile a quella dei cellulari. A dipendenza del paese la C4 Cactus verrà offerta ad una quota mensile che coprirà pure tutti i costi di gestione (manutenzione, assicurazione) ad esclusione della benzina. Questa quota varierà unicamente in base alla motorizzazione e all’allestimento scelto nonché dal regime d’utilizzo dell’automobile, per esempio tutto incluso o con chilometraggio limitato.
Se quanto scritto in questo articolo non può essere considerate un concentrato di novità, allora non sappiamo più da che parte voltarci. Certo: non hanno inventato l’acqua calda, ma la Citroën C4 Cactus dimostra che nel campo dell’automobile c’è ancora spazio per l’innovazione e la fantasia, e che è ancora possibile creare qualcosa di diverso. Funzionale ed intelligente.
