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VATICANOIl Papa creerà 16 cardinali

12.01.14 - 13:42
I porporati provengono da 12 nazioni di ogni parte del mondo, compresi paesi poveri come Burkina Faso e Haiti
Foto Keystone / EPA Angelo Carconi
Il Papa creerà 16 cardinali
I porporati provengono da 12 nazioni di ogni parte del mondo, compresi paesi poveri come Burkina Faso e Haiti

CITTÀ DEL VATICANO - Il 22 febbraio il Papa creerà "16 nuovi cardinali appartenenti a 12 nazioni di ogni parte del mondo che - ha detto all'Angelus - rappresentano il profondo rapporto ecclesiale tra la chiesa di Roma e le altre chiese sparse per il mondo". Tra loro c'è il segretario di Stato Piero Parolin. Tra i tre non elettori c'è Loris Capovilla.

 

Nella scelta dei nuovi cardinali, il Papa si è attenuto alla quota dei 120 elettori, giacché creerà 16 elettori (e entro maggio mancherebbero esattamente 16 elettori per un eventuale conclave); ha scelto 4 curiali e 12 residenziali, con una percentuale del 25 per cento di curiali (un po' inferiore a quella solita, ndr); ha focalizzato l'attenzione su tutti i continenti, (5 dalle Americhe, due dall'Africa e due dall'Asia); è stato attento a paesi poveri, puntando su Haiti e Burkina Faso.

 

Ecco l'elenco dei nuovi cardinali che il Papa creerà il 22 febbraio, da lui annunciati questa mattina:

 

1) Mons. Pietro Parolin, Arcivescovo titolare di Acquapendente, Segretario di Stato.

2) Mons. Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

3) Mons. Gerhard Ludwig Müller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

4) Mons. Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, Prefetto della Congregazione per il Clero.

5) Mons. Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna).

6) Mons. Leopoldo José Brenes Solórzano, Arcivescovo di Managua (Nicaragua).

7) Mons. Gérald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Québec (Canada).

8) Mons. Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio).

9) Mons. Orani João Tempesta, O.Cist., Arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile).

10) Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia).

11) Mons. Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina).

12) Mons. Andrew Yeom Soo jung, Arcivescovo di Seoul (Korea).

13) Mons. Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile).

14) Mons. Philippe Nakellentuba Ouédraogo, Arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso).

15) Mons. Orlando B. Quevedo, O.M.I., Arcivescovo di Cotabato (Filippine).

16) Mons. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti).

 

I tre emeriti, che non avrebbero diritto di voto in un eventuale conclave sono: Mons. Loris Francesco Capovilla, Arcivescovo titolare di Mesembria, Mons. Fernando Sebastián Aguilar, C.M.F., Arcivescovo emerito di Pamplona, Mons. Kelvin Edward Felix, Arcivescovo emerito di Castries.

 

Ats Ans

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