TICINOMatteo Pronzini: Criminalità e sicurezza? "I problemi reali sono altri"

Qual è il dossier più importante che secondo lei dovrebbe essere affrontato qualora venisse eletto Consigliere di Stato?
Il Canton Ticino è confrontato con l'emergenza dumping salariale. Con l’introduzione degli accordi bilaterali spinta ad una deregolamentazione delle condizioni di lavoro e una loro precarizzazione ha avuto una forte accelerazione. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: condizioni di lavoro sempre più precarie, aumento del lavoro temporaneo, abbassamento dei livelli salariali, licenziamenti, ecc. L’emergenza dumping salariale deve essere combattuta imponendo maggiori diritti sindacali sui posti di lavoro, salario minimo di 4000 franchi, abolizione delle agenzie di lavoro temporaneo, riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, contratti collettivi in tutti i settori, potenziamento del servizio pubblico. Dunque, per quanto riguarda il dipartimento: finanze ed economia.

Cosa ne pensa di questa frase: "Un giovane con meno di 30 anni disoccupato è la più grande sconfitta di uno Stato".
Purtroppo non è solo una frase ma una drammatica realtà del Canton Ticino. Una drammatica realtà conseguente con le politiche padronali indicate sopra (dumping salariale) contro le quale il Governo ed il Parlamento non hanno fatto nulla.

Lavoro e dumping salariale. Servono misure concrete. Quali secondo lei?
Maggiori diritti sindacali sui posti di lavoro, salario minimo di 4000 franchi, abolizione delle agenzie di lavoro temporaneo, riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, contratti collettivi decretati d’obbligatorietà in tutti i settori.

Sanità, quali misure intenderebbe promuovere per contenere l'aumento dei premi delle casse malati?
Introduzione di una cassa malati federale unica con premi in base al reddito. Non deve inoltre essere dimenticato che una delle causa che creano malattie (e dunque costi) sono le sempre peggiori condizioni di lavoro.

Sottoceneri ricco, Sopraceneri che procede a fatica. Cosa fare per diminuire il divario?
Ad esempio avere delle imposte uguali per tutto il Cantone.

Negli ultimi anni si è messo in risalto il problema di un Cantone che sta invecchiando. Come intende affrontare la problematica?
Gli anziani non devono essere un problema ma al contrario una ricchezza. E soprattutto gli anziani meritano tutto il nostro rispetto e devono poter avere delle dignitose condizioni di vita.

Ticino, criminalità e sicurezza. È davvero un problema reale?
No. I problemi reali sono altri: il lavoro ad esempio.

Come giudica la chiusura al traffico del tunnel del San Gottardo per circa 900 giorni per permettere il risanamento della galleria?
Non credo che sia un problema epocale come vogliono far credere gli ambienti che spingono per il raddoppio del Gottardo. Il risanamento è previsto dopo l’apertura della galleria di base del Gottardo e abbiamo tutto il tempo per trovare delle soluzioni ragionevoli.

Oggi si tende a una svolta eco-sostenibile. Su che piano mette la questione ambientale per il Ticino?
La questione ambientale deve essere una priorità, in Ticino, in Svizzera ed a livello internazionale. Investire nelle energie rinnovabili, nella tecnologia pulita non solo può essere un ottimo contributo alla salvaguardia del nostro ambiente ma addirittura risolvere parte dei problemi occupazionali. Un esempio concreto: lo sviluppo del polo di competenze attorno all’Officina FFS di Bellinzona.

Uno dei temi caldi della campagna elettorale è quello dei frontalieri? Prevede suoi interventi in CdS?
Introdurre un salario minimo di 4000 franchi per tutti, potenziare i diritti sindacali sui posti di lavoro, abolire il lavoro temporaneo e tutte le altre forme di lavoro precarie.

Voto agli stranieri? Sì o no? E perchè?
Si voto agli stranieri ed estensione della democrazia sui posti di lavoro.

Di cosa necessita il Cantone oggi?
Di un nuovo movimento di lotta quale è stato lo sciopero dell’Officina nel 2008.

Quali sono i mali del Canton Ticino?
L’aumento del dumping sociale e salariale.

Perchè le persone dovrebbero votarla?
Per diversi motivi. Uno tra i più importanti per il mio rifiuto, partendo da posizioni a difesa dei salariati, degli accordi bilaterali fin dalla prima ora.

Foto Ti-Press Carlo Reguzzi