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PROCESSO TAMAGNIRavi: "Impossibile stabilire con certezza ciò che ha causato la morte"

26.01.09 - 15:22
Ti Press
Ravi: "Impossibile stabilire con certezza ciò che ha causato la morte"

LOCARNO - Sottolineando che le testimonianze utilizzate contengono tutte forti elementi di emotività, l'avvocato Ravi ha ribadito, analogamente a quanto fatto in mattinata dalla collega Francesca Perucchi, il principio del 'in dubbio pro reo' che rende le testimonianze sentite in precedenza inutilizzabili. Tornando all'affermazione "chi picchiamo questa sera" attribuita a Marko Tomic, l'avvocato Ravi ha spiegato che, tra le sei persone che si trovavano al Muraglione poche ore prima i tragici fatti, solo Ivica Grgic afferma d'averla sentita. L'avvocato rivela in seguito che in questo caso l'affermazione di Grgic non può essere tenuta in considerazione essendo egli stesso parte in causa. "Non avevano c'erto l'intenzione di aggredire qualcuno" continua l'avv. Yasar Ravi, "fosse stato così si sarebbero coperti il volto con delle maschere" afferma sottolineando inoltre che il suo assistito ha sempre negato d'averla formulata.


Le perizie medico-legali
L'attenzione dell'avvocato difensore di Marko Tomic si è poi concentrata sulle perizie medico legali. "La perizia del dott. Osculati non è contestata dalla difesa" ha affermato Ravi, "secondo quanto ha affermato in aula il dott. Osculati, egli non è in grado di definire esattamente quale degli atti commessi dagli imputati ha causato il trauma", ossia il movimento che ha generato la lacerazione dell'arteria cranica. Un modo di procedere, quello dell'avvocato difensore, volto a provare le analogie tra la perizia svolta dal dott. Fiori, il perito interrogato dall'avvocato stesso, e il lavoro del dott. Osculati. Considerazioni che sostengono quindi il parere del dott. Fiori, che afferma l'impossibilità di definire con precisione quali colpi hanno generato il trauma. Colpi che potrebbero quindi essere stati sferrati mentre Damiano si trovava ancora in piedi e altererebbero così l'intero impianto accusatorio della Procuratrice pubblica Rosa Item.

"Non vi è certezza che la lesione sia avvenuta nella seconda fase dell'aggressione (mentre Damiano Tamagni si trovava a terra, ndr)" afferma l'avv. Ravi riferendosi alla perizia di parte civile effettuata dal dott. Pedrinis. "Non è possibile con certezza stabilire l'atto specifico che ha causato la morte. Non è possibile con certezza stabilire che il trauma sia stato causato dai calci".

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