LUGANONek sale sul palco e manda il pubblico in visibilio

LUGANO - Le poltroncine del Palazzo dei Congressi non hanno tardato a risultare strette per i fan di Nek, mandati letteralmente in visibilio, lunedì sera, dalla potente e limpida voce (e gli occhi azzurrissimi) dell’ex ragazzo romagnolo ormai fattosi grande.

Già dai primissimi minuti il pubblico - ad altissima concentrazione femminile - è schizzato in piedi per ballare e battere le mani al ritmo di “Fatti avanti amore”, seguita da “Se io nn avessi te” e “Congiunzione astrale”. Tre successi inanellati uno in fila all'altro quasi a voler da subito scandire il ritmo di un concerto che si è rivelato due ore filate di pop-rock intenso e sentito.

Il cantante non ha lesinato, durante tutto la serata, strette di mano, sorrisi (ha persino autografato un cd tra un brano e l’altro) e qualche battuta, scimmiottando un improbabile accento di una Guardia di confine.

Ben due i medley nel corso della serata, il primo con la band (“In te”, “Angeli nel ghetto”, “Cuori in tempesta”), il secondo, più intimo, solo lui e la chitarra “Attimi”, “Sto con te”, “Se non ami”, “Sei grande”, "Parliamo al singolare”).

Non sono mancate le cover come “The Power of love” dei Frankie Goes to Hollywood, sempre in versione acustica, e naturalmente “Se Telefonando” di Mina, brano che gli ha regalato quella marcia in più allo scorso Festival di Sanremo. E naturalmente “Laura non c’è”, un evergreen che, ancora una volta, ha fatto cantare davvero tutti.