RIO DE JANEIRO - Un leader indigeno brasiliano, che partecipava ai lavori della Conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile, Rio+20, è morto a Rio de Janeiro dopo aver sofferto un probabile infarto. Lo hanno reso noto altri indios che lo accompagnavano e che, per questo, hanno interrotto la cerimonia conclusiva della manifestazione, prevista per oggi, in segno di lutto.
Ismael Karajà, 48 anni, capo della tribù Karajà, che vive al confine tra gli Stati amazzonici di Mato Grosso e Tocantins, si era sentito male ieri avvertendo forti dolori al petto e alla testa. Condotto a un vicino pronto soccorso, è stato trovato senza vita in mattinata, steso sulla sua amaca.