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BELLINZONA - Approvato il progetto delle opere d'approvvigionamento idrico d'interesse sovraccomunale del Bellinzonese, con la concessione di un credito di 6'862'500 franchi quale sussidio alla realizzazione delle opere. Con 64 voti favorevoli, sette contrari e tre astenuti, il Gran Consiglio ha dunque approvato il rapporto di maggioranza. Il progetto prevede la realizzazione dell’Acquedotto regionale del Bellinzonese che permette ai Comuni di Bellinzona, Gnosca, Gorduno, Monte Carasso e Sementina di garantirsi un approvvigionamento idrico sufficiente.
Il progetto nasca dalla constatazione che l’approvvigionamento in acqua potabile nel Bellinzonese è garantito da sorgenti, pozzi di captazione in falda e da captazioni di acqua superficiale. I pozzi di captazione del Comune di Bellinzona sono situati in zone a rischio d’inquinamento mentre quello di Gnosca dispone di zone di protezione ad efficacia limitata e dovranno essere abbandonati.
I Comuni di Gorduno, Sementina e Monte Carasso sono parzialmente approvvigionati da captazioni su riali che non possono essere considerati ai fini dell’approvvigionamento idrico futuro in quanto fonti di scarsa qualità e influenzati dagli eventi meteorologici.
A livello regionale, quindi, i volumi attualmente a disposizione per l’accumulo e la riserva anti incendio sono insufficienti. Il progetto garantirà un approvvigionamento sicuro e di qualità per i prossimi 40 anni.
