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LUGANOGiudici sindaco anche se perde di poco, "La realtà supera la fantasia"

23.02.13 - 12:31
Raoul Ghisletta incredulo: "Disprezzo nei confronti degli elettori". Stizzita la reazione di Borradori all'annuncio di Bignasca in tv: "Non ne sapevo niente"
Foto d'archivio (Tipress)
Giudici sindaco anche se perde di poco, "La realtà supera la fantasia"
Raoul Ghisletta incredulo: "Disprezzo nei confronti degli elettori". Stizzita la reazione di Borradori all'annuncio di Bignasca in tv: "Non ne sapevo niente"

LUGANO - A Lugano si avvicinano le elezioni comunali e la sfida Giudici-Borradori conosce nelle ultime ore un’improvvisa e clamorosa fiammata polemica che agita gli animi all'interno del movimento leghista. Ieri sera nella trasmissione Piazza del Corriere di Teleticino, Giuliano Bignasca ha annunciato che se ci dovesse esserci uno scarto di voti minimo (due o trecento voti) tra i due contendenti, egli farà da garante per un accordo affinché Giudici resti sindaco per almeno un paio d'anni.

La dichiarazione ha suscitato la reazione stizzita di Marco Borradori che di questo accordo non sapeva nulla. A liberatv.ch ha espresso la sua delusione nell'aver appreso delle intenzioni del suo presidente Giuliano Bignasca soltanto in tv. "E' una cosa che avrebbe dovuto dire prima a me che in Tv. Non è un comportamento accettabile" ha dichiarato il Consigliere di Stato al portale d'informazione online. Su facebook ha poi aggiunto: "Perché impedire ai Luganesi di scegliersi il sindaco che desiderano per il futuro della città? Ogni voto è importante e la volontà dei cittadini va rispettata in modo trasparente, sopra ogni altro interesse di parte, di qualsiasi parte. Quini non intendo prestarmi a giochi sottobanco".

In casa socialista l'accordo non ha mancato di suscitare sdegno e incredulità. Raoul Ghisletta, candidato PS al Municipio ha accolto la notizia con una risata amara. "E' allucinante. Coloro che 20 anni fa erano nati per combattere il famoso "tavolo di sasso" oggi ne fanno di tutti i colori. Non ho parole. La realtà supera la fantasia. Liberali e leghisti si stanno spartendo la politica. E' una finta concorrenza che ci sta portando a un oligopolio che determina tutta la politica ticinese. Gli elettori sono dei poveri polli: liberali e leghisti hanno già deciso tutto. Un modo di comportarsi questo sprezzante nei confronti degli elettori. E' una cosa indegna. La mia speranza è che in queste elezioni comunali luganesi ci sia un rafforzamento delle altre forze in campo e che ci sia una reazione forte contro questo oligopolio. Qui siamo di fronte a degli accordi incredibili sottobanco fatti da persone che qui a Lugano comandano da 20 anni. E' ora di dire basta".

(p.d'a)

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