Generazione Giovani si chiede se si possa ancora fare affidamento su una consigliera nazionale che si esprime in termini al limite della legalità
BELLINZONA - Anche Generazione Giovani ha voluto dire la sua sulle ormai note accuse di Roberta Pantani nei confronti del parroco di Chiasso Don Feliciani, reo di avere usato bambini «che non conoscono le funzioni ecclesiastiche», «migranti». In realtà i bambini in questione erano figli adottivi di una coppia ticinese.
Pur rallegrandosi per le scuse che la consigliera nazionale ha fatto sulla sua pagina Facebook, il movimento giovanile del PPD riflette su due punti.
Innanzitutto, se si possa ancora fare affidamento su una consigliera nazionale che si esprime in termini al limite della legalità. «I giovani PPD, così come la sezione PPD di Chiasso e il Municipio stesso di Chiasso, non appoggiano questo modo di fare politica e, in caso di recidiva della Pantani, saranno pronti a intervenire nuovamente».
In secondo luogo, si pone la domanda della validità della politica che la Lega dei Ticinesi porta avanti in Consiglio nazionale visto che Lorenzo Quadri ha inoltrato al Consiglio federale la domanda per la soppressione della Commissione federale contro il razzismo, in quanto quest’ultima “mira a far credere che in Svizzera esista un problema di Razzismo”.
«Non si capisce, dunque, come mai da un lato c’è chi afferma che in Svizzera non esistano fenomeni di discriminazione razziale, mentre dall’altro la compagna di banco di Quadri si impegna a dimostrare il contrario», conclude il comunicato di Generazione Giovani.