La vicesindaco di Chiasso su Facebook: «Non sono razzista»
CHIASSO - Dopo le critiche per i chierichetti migranti arrivano le scuse di Roberta Pantani. La vicesindaco di Chiasso leghista, ricordiamo, aveva accusato il parroco Don Feliciani di avere usato bambini che non conoscono le funzioni ecclesiastiche, «migranti». Peccato che fossero figli adottivi di una coppia ticinese.
Sulla sua pagina Facebook Pantani rompe il silenzio anche per giustificarsi dopo le accuse di razzismo. «Ho preferito starmene zitta fino a questo momento, non ho rilasciato dichiarazioni né interviste - scrive -. Chi mi conosce sa che non sono razzista e sono davvero dispiaciuta se per quanto ho scritto una famiglia con i suoi affetti è stata messa sotto le luci della ribalta, suo malgrado. Per testimoniare la mia vicinanza a chi è meno fortunato di noi, ho scelto di versare un contributo all’associazione Mani per l’infanzia che si occupa di progetti di sviluppo proprio in Etiopia. Mi piacerebbe che tutti coloro che in questi giorni mi hanno riversato addosso fiumi di veleno e falsità sui social e sui giornali facessero altrettanto per dimostrare la loro solidarietà alla famiglia. Non sarà molto, ma tutto aiuta».