Il consigliere nazionale ticinese Lorenzo Quadri chiede spiegazioni riguardo «all'enorme aumento» della tassa sul CO2 sull'olio combustibile licenziato dal Governo federale
BERNA - «Già sconfessate le promesse pre-votazione sulla strategia energetica?». Il messaggio licenziato negli scorsi giorni dal Consiglio federale riguardo la revisione della Legge sul CO2 2021-203 non è andata giù al consigliere nazionale Lorenzo Quadri. «Esso prevede un aumento enorme delle tasse sul CO2 sull'olio combustibile (da 22 centesimi al litro a 52.5), oltre che divieti per riscaldamenti a nafta nel caso gli obiettivi di riduzione delle emissioni non dovessero venire raggiunti», sottolinea Quadri.
Il consigliere nazionale richiede pertanto lumi al Governo federale su come possano concilliarsi «simili misure con le promesse fatte prima della votazione sulla strategia energetica 2050 secondo le quali i costi della “svolta energetica” non avrebbero superato i 40 franchi all’anno per economia domestica». La risposta del Consiglio federale è attesa nella tradizionale ora delle domande di settimana prossima.