I socialisti replicano all’esecutivo dopo le dichiarazioni sul contratto stipulato con i gestori della caffetteria del LAC
LUGANO - «Il Sindaco ha affermato che il servizio all’altezza delle aspettative e la soddisfazione dei visitatori della mescita al LAC sono la cosa più importante. Noi pensiamo che il rispetto della legge e l’equità di trattamento nell’ambito di un concorso pubblico siano fondamentali per una gestione trasparente della cosa pubblica». Il gruppo PS a Lugano non ci sta e ha deciso di precisare il suo pensiero in merito al contratto stipulato tra i gestori della caffetteria del LAC e il Municipio.
«Se ci fosse stato un concorso pubblico con le stesse condizioni offerte alla ditta Gabbani - menziona la “breve replica” al Sindaco -, è certo che il Municipio avrebbe avuto la possibilità di scegliere tra più imprenditori pronti a lanciarsi in questa sfida, questo con evidenti ritorni finanziari».
La nomina di alcuni direttori senza concorso pubblico, ammessa dal Municipio, è definita dai socialisti «estremamente grave».
In conclusione, il gruppo PS precisa che l’investimento nei trasporti pubblici «non basta» se è destinato al solo quartiere di Barbengo: «Ci aspettiamo che vengano fatti ulteriori investimenti anche per gli altri quartieri periferici, magari ridimensionando i prossimi 20 milioni d’investimento per l’aeroporto».