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CHIASSO"Alla Job Contact è iniziata la caccia alle streghe"

06.05.14 - 14:39
L'OCST denuncia il licenziamento senza giusta causa della responsabile del Sottoceneri di Job Contact. Sarebbe stata licenziata perché avrebbe "collaborato" con la Magistratura ticinese, che ha aperto un'inchiesta per presunte irregolarità
Foto d'archivio (Keystone)
"Alla Job Contact è iniziata la caccia alle streghe"
L'OCST denuncia il licenziamento senza giusta causa della responsabile del Sottoceneri di Job Contact. Sarebbe stata licenziata perché avrebbe "collaborato" con la Magistratura ticinese, che ha aperto un'inchiesta per presunte irregolarità

CHIASSO - Succedono cose strane alla Job Contact. A raccontarle è l'OCST che sta seguendo da vicino il caso che è in mano alla giustizia ticinese, la quale sta cercando di far luce sulle presunte irregolarità riportate attraverso un dossier di denuncia anonimo, consegnato da OCST alla Sezione del lavoro lo scorso 3 aprile 2014.

Un incarto che scotta e che non starebbe mancando di suscitare all'interno della società un clima teso e, definito dall'OCST, " di caccia alle streghe".

"Il clima all'interno degli uffici in queste settimane - si legge nella nota diramata martedì pomeriggio dall'OCST- è tutt'altro che sereno e molti collaboratori e collaboratrici tacciono temendo di perdere il proprio posto di lavoro". In questo contesto, all'OCST non sfugge la prima dichiarazione del nuovo amministratore delegato, Luciano Nessi: "Di principio respingiamo tutte le accuse, pensiamo si tratti di sviste, imprecisioni, errori involontari. Stiamo verificando. Se qualcuno ha violato la Legge saremo i primi a fucilarlo". Parole pesanti che vanno ad inserirsi in un clima teso. La responsabile del Sottoceneri, stazionata a Chiasso, come riferisce l'OCST, "è stata licenziata con effetto immediato lo scorso venerdì 2 maggio 2014" senza apparentemente giusta causa. Alla donna sarebbe stato semplicemente detto di prendersi le proprie cose ed andarsene. Un licenziamento che potrebbe creare non pochi grattacapi alla Job Contact chiassese, già confrontata con la concorrenza di due ex dipendenti, che circa due anni fa, hanno lasciato l'agenzia di Chiasso per aprire, nei pressi della stazione ferroviaria, una nuova società interinale, la Easy Work.

Secondo l'OCST questo licenziamento "colpisce frontalmente una collaboratrice esemplare: pur ascoltata dagli inquirenti per diverse ore, la stessa ha risposto puntualmente e serenamente a tutte le domande poste tanto da uscirne come "persona informata sui fatti".

Come riferisce l'OCST sarebbe bastata la deposizione effettuata dalla ex collaboratrice ad aver originato l'ingiusto licenziamento della responsabile del Sottoceneri. "Solo poche parole scambiate con la neo Direttrice Cinzia Attanasio della Job Contact SA hanno convinto la Direzione a procedere - dopo solo 5 giorni - al licenziamento con effetto immediato, come per dire “hai collaborato? Sì, ho risposto a tutte le domande che mi sono state poste”, si legge nella nota.

Il licenziamento abusivo sarà oggetto di una vertenza salariale civile presso la lodevole Pretura di Mendrisio condotta dall’OCST.

Secondo l'OCST "la strategia della Job Contact è evidente: addebitare a singoli collaboratori le gravi irregolarità commesse negli anni in base a scelte pianificate a tavolino dalla Direzione stessa".

"OCST - scrive l'OCST - non intende in alcun modo assistere passivamente a questi atti di intimidazione, espressione di un tragico concetto secondo cui si debba “colpirne uno per educarne cento”. Il tutto nell’assoluto disprezzo della dignità e della professionalità dei collaboratori della Job Contact SA.

OCST diffida fermamente la Direzione di Job Contact nel continuare su questa via che, a non averne dubbi, non deve trovare domicilio nel Cantone Ticino".

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